Il gran giorno della finale: quello atteso e sognato tutta la stagione, che sembrava dover sfumare già giovedì sera, con il Torino avanti di un gol nei supplementari; ma la Maran ha resistito. La semifinale, ieri sera, contro i padroni di casa: partita equilibrata ben amministrata dalla panchina, per poter gestire al meglio le forze fisiche e nervose, visto che si stavano affrontando la seconda partita in due giorni conclusa all'overtime. Poi la gioia dei rigori, con un Maresca straordinario, capace, coi suoi quasi 40 anni, di mettersi sulle spalle la tensione della pattuglia spoletina e di parare i tiri di Bedin e Mindoli.
Ora la finale. Parla il DG Luca Paloni, alle prese ancora con lo “scarico” delle tensioni accumulate. “Spero che i ragazzi siano riusciti a dormire più di me, anche se ne dubito. Siamo molto soddisfatti del risultato conseguito: banalmente potrei dire che, a prescindere dal risultato della finale, abbiamo già fatto qualcosa di molto grande; ma, dopo le due partite già giocate, non lasceremo nulla di intentato. Chiaramente il Cagliari parte favorito, se non altro perché ha chiuso nei tempi regolamentari contro Modugno e Putignano; ma la Maran è una squadra scorbutica, un osso duro da “scoticare” insomma e, in una partita secca, tante energie nervose possono venire fuori.” Previsto l'arrivo in massa di gente da Spoleto. “Contiamo veramente sul sostegno dei tanti tifosi che ci raggiungeranno qui a Porto S.Giorgio: i ragazzi sono molto stanchi e hanno consumato anche molte energie emotive. Il pubblico potrebbe darci quel qualcosa in più.” Una parola sul “giovane” Maresca( nella foto ndr), “Marco è un fenomeno: energia e spregiudicatezza di un ventenne, ma con 20 anni di esperienza nel calcio a 5. E' stato capace di sdrammatizzare ogni momento e i rigori parati sono suoi capolavori, più che errori degli avversari.”
In campo alle ore 20.30. L'ultima battaglia.
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