Maran e R&S, sì dei lavoratori a Hoist | Ecco i dettagli dell'accordo | Foto e video - Tuttoggi.info

Maran e R&S, sì dei lavoratori a Hoist | Ecco i dettagli dell’accordo | Foto e video

Sara Fratepietro

Maran e R&S, sì dei lavoratori a Hoist | Ecco i dettagli dell’accordo | Foto e video

Appena conclusa la votazione, sì a maggioranza all'accordo sindacale | Gli esuberi saranno scelti su base volontaria, giovedì si tornerà al ministero del Lavoro per la firma | Il commento del Comune
Ven, 28/09/2018 - 13:36

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Sì dei lavoratori all’accordo sindacale che sancisce il passaggio di 175 di loro da Maran e R&S a Nuova Maran (Hoist). La votazione si è  conclusa intorno alle 13.30 nei locali del dancing Tre Valli di Santo Chiodo che ha ospitato l’assemblea seguita al lungo tavolo al ministero del Lavoro di ieri.

A votare sono stati 207 dipendenti su 242, quasi l’86%. Molto alta la percentuale di sì (184), l’88,8%, appena 22 i no (oltre 1 scheda bianca). Un accordo quindi passato con un’ampissima maggioranza, anche se gli umori dei lavoratori avevano invece  lasciato addirittura l’esito incerto fino all’ultimo. Ma se l’accordo non fosse passato, ci sarebbe stato il fallimento delle due società attualmente al centro di una procedura di concordato preventivo in scadenza.

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Ad avere diritto di voto tutti i dipendenti, tra cui i 17 apicali, tranne ovviamente l’amministratore delegato Andrea Marzapane. Per la firma dell’accordo, che prevede il licenziamento collettivo di tutti i dipendenti Maran e R&S e la riassunzione di 175 di loro a Nuova Maran del gruppo Hoist (Gian Marco Tolone, direttore finanziario di Hoist Finance, è l’amministratore delegato), bisognerà aspettare giovedì prossimo, quando le parti torneranno ancora una volta al ministero del Lavoro.

Prima, però, dovrà essere redatta la lista degli esuberi, che saranno scelti su base volontaria. E’ infatti questo uno dei risultati portati a casa ieri dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil e dalle Rsa (a seguire la trattativa in questa delicata fase sono stati Simona Gola, Fisascat Cisl, Cristina Taborro, Filcams Cgil, Paolo Pierantoni, Uilcom, oltre a Luca Minestrini, Riccardo Maria Gradassi, Antonella Bruno Francia, Sabrina Tagliavento, Nancy Boscan, Filippo Ferentilli come Rsa Maran e R&S, Riccardo Marcelli, Cisl e Filippo Ciavaglia Cgil per i sindacati confederali). I sindacati ed il vicecapo di gabinetto del Mise, Giorgio Sorial, hanno ottenuto anche la riduzione del numero di esuberi: 67 i lavoratori che per il momento rimarranno fuori da Nuova Maran, ma che acquisiscono il diritto di precedenza per ben 30 mesi in caso di riassunzioni da parte dell’azienda. Per 9 di loro le porte si apriranno molto presto: 5 dipendenti saranno assunti a tempo determinato da gennaio 2019 per sostituire altrettante lavoratrici che andranno in maternità, mentre entro giugno dovranno essere riassunti almeno altri 4 lavoratori. Assunzioni comunque legate all’aumento di fatturato da parte della Nuova Maran, che con i pesanti risparmi sul costo del lavoro sulle spalle dei dipendenti comunque si spera ci saranno nonostante alcune commesse perse.

L’accordo sindacale prevede comunque la decurtazione del 15% delle retribuzioni per 4 anni. Per 22 dipendenti, di livello più alto, in realtà era stato inizialmente previsto un demansionamento di 3 livelli, portato invece a 2, come per tutti gli altri. Novità anche sui premi di produzione previsti, che saranno molto più bassi rispetto ad ora, anche se – va detto – in questo modo il linea con altri call center. A vigilare sull’andamento aziendale e sul rispetto degli accordi sarà lo stesso ministero, attraverso incontri trimestrali.

Facce cupe e preoccupazioni, comunque, tra i lavoratori, sia quelli pronti ad andarsene che quelli che rimarranno con una importante riduzione del trattamento economico.

Sull’accordo sindacale interviene anche il Comune di Spoleto: “L’Amministrazione comunale, nel confermare, anche per il futuro, la massima attenzione alle relative vicende, che continueranno ad esser seguite con la dovuta cura, si augura che sia il primo passo di un percorso virtuoso connotato da serietà e affidabilità per la sicurezza di molte famiglie spoletine”.

(ultimo aggiornamento alle 15.50)

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