Con un investimento da 600 mila euro, l’amministrazione comunale di Città di Castello inaugurerà una nuova stagione di manutenzione straordinaria delle strade di capoluogo e frazioni, mettendo la sicurezza dei cittadini al primo posto nella gestione della viabilità tifernate.
L’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti – dopo il progetto del Cassero – ha reso noto che la giunta comunale ha approvato anche un progetto definitivo per la realizzazione di lavori di miglioramento e adeguamento della viabilità di competenza comunale, con cui sono stati programmati 22 interventi di asfaltatura entro la primavera 2023.
“Grazie al puntuale lavoro degli uffici tecnici, abbiamo messo a punto una prima programmazione di opere per mettere in sicurezza le pavimentazioni stradali con maggiore necessità di manutenzione, in particolare nelle zone ad alta intensità di traffico, e di adeguare percorsi a fondo inghiaiato – spiega Carletti – nella prospettiva di definire un nuovo accordo quadro che metterà a disposizione la stessa somma per ognuno dei prossimi 4 anni, ovvero 2 milioni e 400 mila euro totali, consentendo di ricomprendere una più ampia gamma di interventi”.
I lavori inclusi nel progetto saranno finalizzati al raggiungimento di un livello di sicurezza adeguato alle caratteristiche del traffico, dal punto di vista di quantità, frequenza e velocità di percorrenza veicoli e riguarderanno nel dettaglio: via Divisione Cremona; via Giuseppe Cesare Abba; pomerio San Girolamo; via del Pozzo; via del Lavoro; via Rodolfo Morandi; via dell’Emigrante; via Giovanni Falcone; via Giovanni Boccaccio; via Francesco Petrarca; via Francesco Ferrer; rotatoria viale Europa – viale A. Diaz – via N. Sauro; via Domenico Marinelli; strada del Cimitero e strada campo sportivo di Promano; via Coventry; via dei Pioppi; via Carolina Torreggiani; via Alice Hallgarten; via Gandhi; strada comunale di Grumale; strada S. Donino-S. Savino.
A seconda delle condizioni dei percorsi stradali, con gli interventi previsti si procederà al rifacimento del manto superficiale di usura, al consolidamento del sottofondo e a opere per la protezione delle carreggiate, per la captazione e lo scolo delle acque meteoriche stradali, ma anche al rifacimento della segnaletica orizzontale.