Brutta avventura, nello scorso weekend di San Valentino, per tanti altotiberini amanti del sushi.
Sarebbero addirittura 50, infatti, i clienti rimasti intossicati (sospetta tossinfezione alimentare) dopo aver consumato cibo d’asporto a base di pesce ritirato in un ristorante di cucina orientale a Sansepolcro (Ar).
Quasi tutti i consumatori hanno cominciato ad accusare febbre alta, dissenteria e vomito il giorno dopo (domenica 14 febbraio), sintomi comuni a decine e decine di persone rivoltesi, nelle medesime ore, al proprio medico. Molte di loro – finite in ospedale a Sansepolcro, Arezzo e Città di Castello – hanno poi deciso di sporgere querela.
Le indagini dei carabinieri di Sansepolcro, che hanno operato insieme all’Asl locale hanno portato alla denuncia per lesioni aggravate di tre gestori, tutti di origini cinesi ma residenti in Umbria, Toscana e Lombardia. Oggi (venerdì 19 febbraio) gli inquirenti hanno apposto i sigilli al ristorante di sushi, sospendendone ovviamente l’attività.
“Chiediamo scusa a tutti i clienti che sono stati male prendendo il nostro cibo d’asporto – si legge nella pagina Facebook del locale – Fino ad oggi stiamo ancora controllando i cibi con Asl ma fino adesso non abbiamo trovato ancora il problema, ma vogliamo assicurare che il pesce era arrivato sabato mattina (13 febbraio, ndr). Non ci stiamo togliendo la responsabilità ma stiamo cercando il problema. Aggiorneremo qui appena avremo novità. Grazie di tutto e scuse infinite a tutti“.