Perugia

Mancati fondi al Centro antiviolenza, Pd e M5s all’attacco

Pd e Movimento 5 stelle all’attacco sulla vicenda dei mancati fondi, da parte del Comune di Perugia, al centro antiviolenza. A puntare l’indice contro l’amministrazione perugina sono due consiglieri regionali, il segretario regionale del Pd Tommaso Bori e il capogruppo pentastellato Thomas De Luca.

“Continua il comportamento indecente del Comune di Perugia – accusa i due consiglieri regionali – che, invece di erogare regolarmente i fondi per consentire il funzionamento del Centro antiviolenza “Catia Doriana Bellini” continua a commettere colpevoli ritardi, per poi nascondersi dietro l’astensione in consiglio comunale di fronte ad una mozione delle minoranze”.

Così i due consiglieri regionali stigmatizzano “il comportamento pilatesco del centrodestra del Comune di Perugia”, di fronte al documento siglato da M5S, Partito democratico, Idee persone Perugia e Italia viva”

“Continuiamo a non afferrare se si tratti di cultura retrograda o semplicemente di sciatteria – spiegano Bori e De Luca – fatto sta che il Comune di Perugia, con il ritardo nello stanziamento dei fondi per il Cav, non sta permettendo alle operatrici di offrire un servizio fondamentale, soprattutto dopo gli anni di pandemia che non hanno fatto altro che acuire disagi e situazioni di criticità”.

“L’atteggiamento dell’assessore Cicchi – continuano Bori e De Luca – durante le commissioni in cui si è discusso del tema, è stato particolarmente arrogante, arrivando addirittura a parlare di strumentalizzazioni piuttosto che chiedere umilmente scusa. L’approvazione della mozione della minoranza, con l’astensione del centrodestra, è un pannicello caldo di fronte ad un atteggiamento arrogante e sfrontato, senza il rispetto delle tante vittime di violenza”.