Sono pesantissime le accuse di cui deve rispondere un 19enne, arrestato sabato dai carabinieri della Compagnia di Spoleto. Il giovane è finito nel carcere di Maiano in seguito ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Spoleto per i reati di maltrattamenti in famiglia, estorsione e rapina ai danni dei genitori e del fratello.
Tutto è nato dopo la segnalazione ai carabinieri della stazione di Giano dell’Umbria da parte della madre del 19enne. A febbraio 2020, infatti, il ragazzo era uscito da una comunità di recupero e tornando a casa avrebbe iniziato a maltrattare i genitori ed il fratello. Secondo quanto raccontato dalla donna, esasperata ed impaurita dalle vessazioni continue, il figlio quasi ogni giorno avrebbe insultato e chiesto soldi ai familiari, minacciandoli anche con l’uso di coltelli e danneggiando continuamente suppellettili ed oggetti vari all’interno della casa.
Le indagini avviate dai militari dell’Arma coordinati dalla procura della Repubblica di Spoleto hanno quindi portato a chiedere al gip l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare per il 19enne gianese. Il ragazzo è stato così, dopo le formalità di rito, portato nel carcere di Spoleto. Come detto, deve rispondere delle accuse di maltrattamenti in famiglia, rapina ed estorsione.