L'uomo è un 58enne di Città di Castello che si è lasciato andare ripetutamente a minacce, aggressioni verbali e pesanti offese contro la donna ultraottantenne | Non potrà più comunicare con lei in nessun modo né avvicinarsi a meno di 500 metri
Anni di maltrattamenti, vessazioni fisiche e psicologiche nei confronti dell’anziana madre ultraottantenne. Il gip del Tribunale di Perugia ha emesso in queste ore, nei confronti di un 58enne, la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna, a cui hanno dato esecuzione gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Città di Castello.
L’uomo, da tempo, come emerge dagli accertamenti dei poliziotti, si era ripetutamente lasciato andare a minacce, aggressioni verbali e pesanti offese contro la madre, procurandole uno stato di sofferenza, depressione e paura. In un episodio, al diniego della donna di assecondare le sue richieste di denaro, era arrivato persino a minacciare di vendere la bicicletta dell’anziana signora.
Neanche la precedente carcerazione aveva indotto il 58enne a cambiare atteggiamento: lo scorso aprile, infatti, a seguito dell’ennesima aggressione, la donna aveva richiesto ancora l’intervento della Polizia, chiedendo in lacrime agli agenti di farla uscire dall’incubo che stava vivendo.
Nell’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla madre, il gip ha prescritto all’indagato di mantenere una distanza non inferiore a 500 metri. Il provvedimento, peraltro, è stato corredato dall’ulteriore divieto di mettersi in contatto con la donna attraverso qualsiasi mezzo.