L’Umbria si è svegliata sotto la morsa del gelo, neve e grandine. Le situazioni più critiche si registrano lungo la direttrice Spoleto-Foligno, dove la neve sta mettendo a dura prova la circolazione degli autoveicoli. Centinaia gli interventi dei Vigili del Fuoco in tutta la regione per rimuovere alberi e rami caduti sulle strade, tetti scoperchiati, cornicioni pericolanti.
Gelo e neve anche in Valnerina, sull’Amerino, nel territorio compreso tra Acquasparta e Montecastrilli, e nell’Orvietano. Un’intensa grandinata si è abbattuta sul borgo di San Gemini; la violenza dei chicchi ghiacciati hanno causato qualche danno ai veicoli in sosta lungo i parcheggi e le strade del borgo.
A Perugia la neve è caduta nelle zone periferiche di campagna, ma la situazione, tuttavia, non sembra registrare particolari criticità. Nella giornata di ieri avevamo documentato l’impeto del Trasimeno, simile a un mare in burrasca.
Sorvegliato speciale il Tevere – Il fiume è esondato nelle aree di Bomarzo e Attigliano, all’altezza del ponte che collega il Lazio all’Umbria, a Orte, nei pressi del sottopasso ferroviario che conduce ad Orte Scalo, e tra Borghetto e Magliano Sabina. Tutti i tratti stradali interessati delle esondazioni sono stati chiusi al traffico in via precauzionale.
Il centralino della sala operativa dell’Anas è preso letteralmente d’assalto, e l’utlimo bollettino meteo, il numero 69, registra, al momento, due codici gialli, quello sulla ss76, sulla 73 bis, e sulla ss 685. Il bollettino, delle 9.25, è in costante aggiornamento e, proprio in questi minuti, la Protezione Civile, con l’Anas, sta procedendo al declassamento di alcune aree di crisi, per il leggero miglioramento di qualche zona. Gli spazzaneve Ansa e delle varie province sono a lavoro su tutte le arterie regionali: al momento la Flaminia risulta transitabile, così come la statale per la Valnerina: si marcia comunque a velocità moderata e, ovviamente, con catene o gomme termiche.
Ulteriori aggiornamenti nel corso della giornata.
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