Aggiornamento ore 19
Si sta perfezionando il soccorso alla prima delle due famiglie di Scalocchio, rimaste isolate da tre giorni per l’eccezionale nevicata che ha interessato i rilievi a nord-est del territorio comunale di Città di Castello.
Dopo che stamattina il mezzo spazzaneve privato, attivato ieri nell’ambito delle convenzioni del Piano di Emergenza Neve, si era dovuto arrendere per i due metri di coltre bianca presenti nel tratto finale dell’ascesa da Apecchio, attorno alle ore 15 la sala operativa del Comune ha fatto partire l’Unimog (grosso autocarro) in dotazione alle squadre d’intervento, montando sul mezzo la fresa che permette di affrontare anche le barriere nevose più consistenti. Il mezzo speciale attorno alle 17 si trovava a circa 500 metri dalla prima abitazione, dove risiede una coppia di coniugi, e in meno di un’ora presumibilmente dovrebbe raggiungere l’edificio, circondato da circa due metri di neve.
La decisione di mettere in campo l’Unimog, sotto la regia del responsabile del Servizio Protezione Civile Francesco Nocchi e del responsabile delle squadre operative Nicola Nardi, che è direttamente sul mezzo, è stata presa per l’esigenza, divenuta impellente, di portare soccorso quanto prima alle famiglie rimaste isolate. Da stamattina, infatti, l’erogazione di corrente si è interrotta a causa del malfunzionamento della centrale Enel in località Botina, che è letteralmente sommersa dalla neve.
Un disagio nient’affatto inedito per le due famiglie di Scalocchio, che sono attrezzate per emergenze di questo tipo e non hanno denunciato alcuna difficoltà, visto che già nel 2012 rimasero isolate e vennero soccorse in circostanze analoghe. Le operazioni di soccorso sono seguite in tempo reale dalla sala operativa presso la Cittadella dell’Emergenza, che è in costante contatto con il sindaco Luciano Bacchetta sotto il coordinamento del dirigente Federico Calderini e degli assessorati ai Lavori Pubblici, all’Ambiente, alla Viabilità e alla Protezione Civile.