Categorie: Dolce vita Umbria | Italia | Mondo

MALEDETTI NON CI AVRETE…IL TOSCANO E' SACRO!

Perché …dico perché toglierci anche questo !!

Il vizio del fumo , nel senso classico del termine, non l'abbiamo mai avuto .Riusciamo a stare senza anche per un anno intero , ma se ci prende la voglia sappiamo che possiamo dedicarci con passione ed amore a quella che è una tradizione familiare , uno stile di vita , un modo di dire , di fare , una memoria , un profumo ….un idea!!

Questa sorta di Grande Fratello dell'Unione Europea , taglierà entro il 2010 i finanziamenti alla coltivazione Italiana di tabacco Kentucky per una novantina di milioni di euro .

Quindi fine della produzine di qualità ( una fetta rilevante è in Umbria ),che ha fatto grande uno dei prodotti manifatturieri di più lunga durata, come il Sigaro Toscano.

Da ora in poi lo produrranno con la stessa capacità manuale , probabilmente, ma con tabacco che non sapremo mai da dove viene e come viene coltivato,ed il solo pensiero che lo possano fare ” a macchina” anche in altri paesi senza tradizione e solo perchè il Marchio tira….ci fa venire la pelle d'oca!!!

E' come tagliare le gambe ad un centometrista!

Chi è appassionato di questo prodotto storico sa cosa voler dire” fumare consapevolmente”.

Il Toscano ha una vita propria , una storia ed una infinità di aneddoti che lo rendono pari , ma non uguale, all'altro “Grande “, il sigaro Cubano , l'Habano .

Renderlo meno esclusivo in termini di qualità significa non riconoscerne la ” testimonianza” come qualsiasi altro prodotto DOP o DOC .

Eppure se ne potrebbero raccontare tantissime di testimonianze per scaldare il cuore di questi crudeli Membri dell'UE, a partire da chi sono gli illustri consumatori del mitico tizzone, come Mario Soldati ( nella foto ), a cui è stato dedicato recentemente un tipo di Toscano Ammezzato .

Oppure il mai dimenticato Gianni Brera che definiva il Toscano ” il gorgonzola dei sigari” , un po' per il suo odore inconfondibile , un po' per il gusto deciso , un po' per la fattezza disgraziata e stortignaccola.

E che dire di Giuseppe Garibaldi, Toscanini, Puccini,Montale, Carducci, Pietro Germi…..Clint Eastwood , e il più recente e televisivo Commissario Soneri , alias Luca Barbareschi .

Aneddoti ? Quanti ne volete!!

Dalla nascita , fortuita e non voluta nelle Manifatture di Firenze, Agosto 1815, a causa di un acquazzone improvviso che fradiciò un paio di balle di foglie appena raccolte e che sarebbero servite per pagare un pegno al Granduca di Toscana.

Le foglie , con quel caldo , fermentarono. Il responsabile se ne rese conto ne rimase sconvolto, nel panico dell'accaduto decise di prendere le foglie bagnate, accatastarle e farle asciugare, li dove erano. Di queste foglie di tabacco fermentato ne avrebbero fatto dei sigarini, alla ” foggia cruda” che avrebbero venduto ad un soldo e poco più nei giorni successivi, ad operai , carrettieri e contadini, per recuperare. Ebbene il successo fu tale che non solo se ne dovettero subito produrre degli altri , ma con il passare del tempo e delle richieste si dovette spostare la produzione a Lucca , dove le Manifatture erano più grandi .

Oppure tutte le fantasiose tecniche del fumar tizzoni.Alla maremmana , all'Italiana , accendendo con cerini e con svedesi, e mai con accendini a gas che guastano ” il puzzo aromatico” del sigaro .

Oppure quel gustoso episodio accaduto in Maremma. I sigari a “Bottega” , si vendevano al pezzo con tanto di taglierina per smezzarli .Ma a Bottega si beveva , giocava a carte , bestemmiava e quant'altro..

Una sera delle tante , il garzone pulendo il bancone dei sigari e dei trinciati , si accorse con ribrezzo che tra i rimasugli di tabacco v'era un mezzo dito raggrinzito .

Immaginate solo chi ce l'aveva lasciato tagliando il suo mezzo Toscano e che , o ubriaco fradicio o per non far brutta figura con i suoi sodali , senza dire ” ah…” uscì da bottega , magari fasciandosi il dito con un fazzolettaccio sudicio .

Roba di altri tempi , roba da Maremmani , roba da Italiani Risorgimentali e che non vogliamo perdere per stile e tradizione .

Non è una banalità dire che le tradizioni a volte costituiscono una solida base per il futuro di un Popolo e toglierci la possibilità di proseguire nel raccontare le storie della gente perché con un gesto come quello dell'UE, si spezza volutamente la catena della ” narrazione”, questo si che è un vero delitto.

Non ci togliete anche questo!!

Maledetti non ci avrete……..

carvan