Orvieto

Mago adescava ragazzini, arrestato per violenza sessuale. C’è pure un video

Mago per diletto, avrebbe usato i giochi di prestigio per attirare ragazzini ed abusare di loro. Un quarantenne orvietano, incensurato, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di minorenni.

Le manette sono scattate grazie ad una indagine svolta dalla squadra anticrimine del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni.

L’attività di mago

Gli accertamenti di polizia giudiziaria hanno preso il via da alcune informazioni raccolte dagli investigatori del commissariato, riguardanti l’attività di un “prestigiatore” che ad Orvieto avvicinava dei ragazzini. Proprio grazie ai giochi di prestigio, infatti, il mago sarebbe entrato in contatto fisico con i giovani.

Attenzioni ‘particolari’

La modalità di approccio adottata dal quarantenne era originale. Con la scusa di far scomparire e riapparire una monetina, infilava più volte le mani nelle tasche dei minori e compiva gesti “particolari” che avevano allarmato i ragazzi ed i loro genitori.

Alcuni di essi però si sono rivolti alla Polizia di Stato e sono iniziate le indagini nei confronti dello strano mago. Indagini coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Terni, il dr. Marco Stramaglia.

Acquisito anche un filmato

Numerosi i riscontri a quanto dichiarato dai ragazzini. Accertati dagli investigatori che hanno acquisito anche un filmato. Da esso si notano infatti l’originale modalità di approccio dell’insospettabile quarantenne ed i contatti fisici con il suo giovanissimo pubblico.

Arrestato, è ai domiciliari

Il dettagliato rapporto ha consentito al sostituto procuratore di richiedere, in tempi rapidissimi, la custodia cautelare, che è stata accolta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Terni, la dottoressa Simona Tordelli.

L’ordinanza del gip è stata eseguita martedì 23 giugno da parte dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto e l’indagato è stato posto agli arresti domiciliari.

(foto di repertorio)