Il Movimento 5 Stelle, evidenziando la necessità di aumentare il personale addetto a processare i tamponi, ha richiesto un intervento al sindaco di Terni.
“A Perugia – ha segnalato il gruppo consiliare ternano – il commissario D’Angelo è al lavoro per definire una nuova postazione per i tamponi; a Terni, invece, la fila al drive-through arriva fino all’hotel Garden”.
“Siamo di fronte all’ennesima umiliazione inflitta ai ternani dall’accoppiata Tesei-Latini”. “Anziché pensare ai selfie sulla Fontana di Piazza Tacito, o a quale vestito indossare per il galà di fine anno, il primo cittadino raddoppi il numero degli operatori entro le prossime ore”, ha dichiarato con parole caustiche il M5S.
A scatenare l’indignazione dei pentastellati il caos di questa mattina, venerdì 24 dicembre, al drive-through di via Bramante: “cittadini trattati come bestie, bambini e anziani che dovranno attendere in macchina per cinque o sei ore senza assistenza; file interminabili che stanno ostruendo il traffico, operatori che non riescono a gestire la situazione a causa dell’esiguità del numero”.
“Una situazione ampiamente prevedibile, ma la Regione ha pensato bene di dimezzare il personale per il tracciamento”. “Mentre l’assessore veneto alla sanità umbra consiglia ai positivi ‘di fare da soli’, per la gioia del privato, l’anarchia diventa legge, e di fronte a tutto questo il primo responsabile della salute dei ternani tace”.
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