Nella coalizione ampia del “Patto Avanti”, con Stefania Proietti “migliore interprete di un percorso e di una sintesi di pluralità di anime politiche all’interno della coalizione di centrosinistra” per battere la destra. Il Movimento 5 stelle dell’Umbria ha scelto di ribaltare lo slogan “Indietro non si torna”, che non ha portato bene a Perugia al centrodestra di Margherita Scoccia, per la propria campagna elettorale in vista delle elezioni regionali d’autunno. Un auspicio di rimandare a casa la destra, in riferimento alla situazione politica attuale. Ma anche un ammonimento agli alleati del centrosinistra, ai quali, come ha spiegato il coordinatore dei pentastellati in Umbria e capogruppo in Assemblea legislativa Thomas De Luca, il Movimento 5 stelle ricorda che “al centro di ogni scelta del percorso fatto insieme al Patto Avanti e alle migliori forze progressiste di questa regione c’è la garanzia che non sarà mai messo in atto un processo di restaurazione del passato”.
Insomma, il M5s in Umbria giustifica la scelta di essere ancora nel campo largo del centrosinistra, come del resto avvenuto alle amministrative in molte città. Denuncia “il declino” determinato dal governo degli ultimi 5 anni, ma chiede anche “schiena-dritta” agli alleati, per evitare situazioni come quella che portarono all’interruzione prima del tempo dell’ultima amministrazione Marini. E la materia di questo doppio monito è quella della sanità. Sulla quale De Luca e gli stati maggiori pentastellati denunciano le criticità di questi ultimi anni, come sulle liste di attesa e la politica del centrodestra che sarebbe orientata a smantellare gli ospedali e la sanità privata. Ma anche evitando le logiche del passato.
Così come un monito inviato tanto agli avversari, quanto agli alleati è quello sulle tematiche ambientali. Ribadendo la contrarietà a chiudere il ciclo dei rifiuti con la termovalorizzazione. Ma anche denunciando i “regali” alle multinazionali in materia energetica.