La deputata umbra del Movimento 5 Stelle, Tiziana Ciprini, ha sollevato il problema, con una sua nota, della disoccupazione, arrivata ormai ai massimi storici in Italia. Ciprini ha dichiarato che a fronte di questo dato sconfortante “c'è chi colleziona incarichi e poltrone: 25 incarichi per Antonio Mastrapasqua, presidente dell'INPS (finito sotto inchiesta nello scandalo “Ospedale Israelitico di Roma” nel quale ricopre l'incarico di Direttore Generale) e 20 per la moglie, Maria Giovanna Basile, in società di altissimo rilievo. Il collezionista di poltrone Mastrapasqua ha un palese conflitto di interessi e la sua posizione al vertice dell'Inps è ormai insostenibile. Abbiamo depositato una interpellanza urgente al ministro del Lavoro Giovannini affinché prenda provvedimenti, a cominciare dalla revoca del mandato del numero uno dell'Istituto e dalla reintroduzione del Consiglio di Amministrazione. La figura del presidente Inps non dovrebbe poter cumulare altri incarichi – soprattutto in palese conflitto di interessi – e dovrebbe essere scelta secondo stringenti criteri di competenza e professionalità, tra soggetti che siano svincolati dai partiti e dalle lobby. Inoltre con le riforme degli ultimi anni dell'INPS – prosegue la portavoce del M5S Ciprini – l'abolizione del consiglio di amministrazione avrebbe dovuto recare benefici in tema di snellimento e contenimento di costi. Tuttavia, l'eccessivo accentramento di potere in capo al presidente, ha indotto una serie di criticità e difficoltà di carattere operativo legate sia ad una gestione divenuta eccessivamente verticistica, sia al tema del bilanciamento dei poteri e delle relazioni tra i diversi organi; per questo motivo, e sulla base di un criterio di massima trasparenza verso l'esterno – continua la Ciprini – abbiamo depositato anche una mozione che vieta la possibilità di ricoprire altri incarichi al presidente dell'Inps e soprattutto esclude dalla presidenza chi ha ricoperto incarichi pubblici o elettivi negli ultimi anni. Che ne pensa il ministro Giovannini? Lo vogliamo mandare a casa o no il protetto di Letta-Zio? Venga in Parlamento a risponderne ai cittadini e mandiamo a Casa Mastrapasqua!” conclude la deputata Ciprini.
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