L'esemplare era stato ritrovato a Gubbio con una brutta frattura bilaterale al bacino che aveva compromesso la funzionalità dei suoi arti posteriori
Dopo quasi 7 mesi Bran – il lupo appenninico maschio trovato ferito lo scorso dicembre dopo essere stato investito da un’auto nella campagne di Gubbio – è stato finalmente rimesso in libertà.
L’esemplare era stato recuperato dai volontari di Wild Umbria con una brutta frattura bilaterale del bacino ed una lesione in una vertebra, che avevano compromesso non solo la funzionalità dei suoi arti posteriori, ma anche quella di vescica e basso tratto intestinale.
Dopo le varie operazioni effettuate all’ospedale veterinario San Michele di Lodi Bran, da ieri (3 luglio), è potuto tornare a correre nel suo habitat naturale. Wildumbria e il Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica – Monte Adone lo stanno ora monitorando con un collare GPS, per verificare il successo del rilascio e seguirne gli spostamenti.
“Vogliamo ringraziare profondamente – dicono i volontari dell’associazione di Pietralunga – tutti coloro che hanno contribuito al pieno recupero di Bran. Questo è stato possibile solo grazie al vostro supporto”. Molti dei costi per esami, interventi chirurgici e gestione della degenza, infatti, sono stati sostenuti grazie al generoso contributo di persone comuni, che hanno risposto alla raccolta fondi lanciata proprio da WildUmbria donando complessivamente oltre 6000 mila euro.