“All’interno di questo ristorante opera un professionista”. Una frase che racchiude un significato importante e che qualifica lo chef ed i suoi collaboratori. Il professionista in questione è Daniele Giangiordano, 35 anni originario di Lanciano (CH), ma da anni residente a Terni dove esercita la propria professione.
A lui, Carmine Onorato, presidente dell’Unione Regionale dei Cuochi Umbri (U.R.C.U.) ha consegnato, al termine di una cena di gala, la targa ufficiale della F.I.T. (Federazione Italiana Cuochi), dove spicca la frase scritta in apertura. La targa verrà apposta accanto alla porta di ingresso del ristorante Osteria Anfiteatro di Terni, dove Giangiordano opera da qualche tempo e sarà una sorta di marchio di garanzia per gli avventori.
Daniele è figlio d’arte, in quanto papà Domenico ha gestito per anni dei ristoranti, da ultimo Al Canto del gallo, lunga la Marattana. “Dopo la scuola alberghiera – racconta Daniele -, ho fatto una lunga gavetta qua e la per l’Italia, con esperienze importanti durante le stagioni estive, come quelle fatte all’Isola del Giglio. Ma ho lavorato anche fuori dall’Italia, in particolare a Parigi e a Londra. La mia cucina si ispira a quella mediterranea fusion, senza mai dimenticare che ci troviamo in Umbria, in una terra ricca di tradizioni gastronomiche che non vanno mai dimenticate quando si tratta di approntare i vari menù”. Il presidente Onorato nella stessa serata, intitolata “Cucina a 4 mani”, ha consegnato un riconoscimento anche alla Lady Chef Iside De Cesare.