L‘Umbria chiede al generale Figliuolo più vaccini. E aspetta il nuovo farmaco anti Covid. Cinque pasticche, che se prese nei primi 5 giorni dalla comparsa dei sintomi del virus risultano in grado di bloccare la progressione della malattia. Almeno secondo i risultati degli studi che si stanno completando.
“Per combattere il Covid – spiega l’assessore regionale umbro, Luca Coletto – sappiamo tutti che i vaccini sono fondamentali, ma allo studio c’è anche un farmaco che può essere somministrato all’inizio dell’insorgenza della patologia per cinque giorni. Come abbiamo sempre detto – aggiunge l’assessore – il Covid si combatte in maniera integrata quindi con distanziamento, mascherina, vaccini e anche cure domiciliari”.
Oggi, nell’incontro che si terrà a Palazzo Donini nella prima parte della visita di Figliuolo in Umbria, la Regione chiederà l’invio di una quota aggiuntiva di vaccini. Quella che era stata promessa anche dal ministro Speranza. La Regione insiste nel ricordare che l’Umbria è stata la prima ad essere colpita dalla terza ondata, caratterizzata dalla presenza di varianti. Ed anche ora che si sta avviando verso la zona bianca, l’Umbria chiede di essere messa in sicurezza il prima possibile.
Da oggi (venerdì 28 maggio) sul portale vaccinazioni della Regione Umbria possono dare la propria adesione coloro che hanno tra i 30 e i 39 anni. Che poi riceveranno un sms con la data e il luogo della vaccinazione. Che avverrà tra il 1° e il 15 luglio, secondo il programma indicato dalla Regione, sulla base delle dose di vaccino attese.
La vaccinazione degli over 50 dovrebbe partire il 1° giugno.
Quella degli over 40 il 16 giugno.
Dal 16 luglio quella dei giovani tra16 e 29 anni, che potranno pre-aderire sul portale dal 30 maggio.
Il commissario Figliuolo, dopo l’incontro a Palazzo Donini, sarà a Bastia Umbra per un vertice con la task force vaccinale. Per fare il punto sull’andamento della campagna in Umbria.
Quindi inaugurerà all’ospedale di Perugia le nuove terapie intensive modulari. Finalmente pronte, pur con tre mesi di ritardo da quando il suo predecessore, Arcuri, ne aveva firmato l’affidamento dei lavori.
Nel pomeriggio Figliuolo visiterà il punto vaccinale allestito a Solomeo nello spazio messo a disposizione da Brunello Cucinelli.
Uno spazio, come quello della Rocchetta, attualmente utilizzato per la vaccinazione della popolazione. La somministrazione dei farmaci ai dipendenti delle aziende disponibili a farlo a proprie spese (hanno stilato un elenco Confindustria e Cna, pronti anche gruppi della grande distribuzione) non può ancora essere avviata.