Alla fine, dopo un ballottaggio molto combattuto, Luca Secondi è stato eletto sindaco di Città di Castello. L’ex vicesindaco ha conquistato 8.077 voti (51,40%) contro i 7.638 (48,60%) di Luciana Bassini, che ha tenuto testa fino all’ultimo seggio, uscendone sconfitta per sole 439 preferenze e conquistando addirittura più seggi (29 rispetto ai 25 di Secondi).
Emozionato e frastornato, arrivato in super ritardo alla sede del comitato elettorale Pd in via Sant’Antonio dov’è stato sommerso dagli abbracci, il neo primo cittadino ha commentato a caldo “un risultato importante perchè realizzato da una squadra di donne e uomini che hanno fatto veramente un lavoro stupendo”.
Secondo ha ringraziato tutti gli elettori venuti alle urne: “Il mio impegno da domani già parte con l’essere concreto. Quello che ho dichiarato in campagna elettorale è creare una squadra all’altezza, competente e che fin da subito lavori sul territorio, cercando di raccogliere anche il consenso di chi non ce l’ha dato. Abbiamo dato un segnale chiaro della politica: mai contro qualcuno ma per far qualcosa. Lo stile fa sostanza e questa sostanza l’abbiamo voluta offrire ai cittadini che ci hanno premiato“.
Durante la campagna elettorale, soprattutto durante il ballottaggio, ho visto schermaglie e situazioni strane, sicuramente non ortodosse, ma il centrosinistra progressita è stato premiato. Oggi si chiude e si apre un altro percorso. Ci sarà continuità nei progetti e per quanto riguarda le persone ci saranno grosse novità!“. Luca Secondi ha anche aggiunto che sarà subito al fianco dei lavoratori dell’ex Fisadorelli, “un impegno civile a cui non posso mancare”
Nella sede elettorale di Corso Cavour abbiamo incontrato anche Luciana Bassini, vistosamente dispiaciuta ma sempre disponibile e sorridente anche nella sconfitta. “E’ stato comunque un grande risultato – ha dichiarato – non ci aspettavamo il ballottaggio ma, una volta conquistato, ci aspettavamo di vincere. Città e periferie hanno scelto, faccio un grande in bocca al lupo al futuro sindaco“.
Per Bassini determinante è stato anche il notevole crollo di affluenza: “Il numero di cittadini astenuti dal voto è stato importante. Un’astensione del 51% è davvero troppo bassa e questo forse non ci ha dato la possibilità di arrivare alla vittoria“.