Sa.Mi.
Intitolata oggi a Luca Benincasa, assistente della polizia stradale ucciso in servizio nel marzo 2002, la caserma di via Ruggero D'Andreotto che ospita a Perugia il compartimento regionale del corpo.
La memoria- La moglie dell'agente, Anna Torresi, ed il figlio di 12 anni hanno scoperto una lapide in memoria di Benincasa, medaglia d'oro al valor civile. ''Con l'intitolazione della caserma viene reso tangibile il sacrificio di Luca'' ha detto il dirigente della polizia stradale dell'Umbria, Mario Nigro.
Il ricordo- Venne ucciso il 22 Marzo sul raccordo stradale tra Perugia e Bettole da alcuni colpi d’arma da fuoco esplosi da alcuni criminali in fuga dopo una rapina in una banca, della quale Benincasa ed il suo collega non erano a conoscenza. L’agente scelto Benincasa era impegnato, a bordo di un’autovettura civile ed in abiti borghesi ed insieme ad un altro collega, nel controllo del traffico sulla tangenziale perugina. Alla vista di un taxi che percorreva la strada a velocità elevata gli agenti decisero di fermare la vettura, ma quando i poliziotti affiancarono l’auto da questa partirono circa dieci colpi di pistola che colpirono gli agenti. L’agente scelto Benincasa morì sul colpo. Il suo collega, raggiunto da cinque pallottole, venne salvato in ospedale. Il guidatore del taxi, incalzato dalle indagini della Squadra Mobile di Perugia e Roma, si costituì pochi giorni dopo. Gli altri assassini vennero arrestati nei giorni successivi. L’agente scelto Luca Benincasa lasciò la moglie ed un figlio di appena due anni.
La cerimonia- A questa importante giornata commemorativa hanno preso parte il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali, il Questore Nicolò D’Angelo , il prefetto Santi Giuffrè Direttore centrale delle Specialita' della Polizia di Stato e i vertici di tutte le forze di polizia. Ha presieduto la cerimonia il picchetto in armi della polizia stradale ed erano presenti rappresentanze di Comune, Regione e Provincia.