Lottizzazione Spoleto, Avs "solidarietà a Sisti" contro il Pd | Arriva Presciutti, ma in sedi diverse | Tragedia Miniere, tutti insieme - Tuttoggi.info

Lottizzazione Spoleto, Avs “solidarietà a Sisti” contro il Pd | Arriva Presciutti, ma in sedi diverse | Tragedia Miniere, tutti insieme

Carlo Ceraso

Lottizzazione Spoleto, Avs “solidarietà a Sisti” contro il Pd | Arriva Presciutti, ma in sedi diverse | Tragedia Miniere, tutti insieme

Lun, 24/03/2025 - 08:53

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Non si placa la polemica sul voto circa le Osservazioni (per una lottizzazione) presentate ad una delibera del Consiglio comunale del 2019 su un appezzamento di terra in Madonna di Lugo, i cui proprietari vorrebbero venisse trasformata in edificabile o meglio, per dirla come il TAR, che il parlamento cittadino si esprimesse una volta per tutte – la vertenza è in atto appunto dal 2019 – con un voto favorevole o contrario.

Nella giunta de Augustinis si arrivò ad un accordo bipartisan per un voto unanime di astensione, interpretato come “contrario” ma bocciato dai giudici amministrativi che hanno imposto di ripetere la votazione.

La scorsa settimana, come si ricorderà, il voto sulla richiesta lottizzazione ha visto la spaccatura della maggioranza di centrosinistra (ma anche della opposizione) tra 11 favorevoli (Pd e i civici di sinistra di Insieme per Spoleto), 11 contrari (M5S, Ora Spoleto e Socialisti che sostengono la Giunta Sisti insieme alle forze di centrodestra) e 2 astenuti (i Civici Umbri cui fa capo il primo cittadino).

Da più parti sono arrivate “stoccate” al voto favorevole sull’avvio dell’iter per la lottizzazione, cui si aggiunge in queste ore la non leggera presa di posizione di AVS (Alleanza Verdi e Sinistra) che esprime solidarietà a chi ha votato contro (non citate le forze del cdx) e denuncia la “forza muscolare” del partito democratico del segretario Stefano Lisci e dei suoi consiglieri (che nel 2019 si espressero contrari alla Osservazione) nei confronti della Giunta, la cui assessora Albertella aveva espresso la propria contrarietà politica alla pratica. Resta sul tavolo il parere tecnico favorevole degli uffici.

Lottizzazione, l’affondo di Avs al Pd

Leggiamo la nota di AvS che allega anche un paio di foto circa alcuni manufatti longobardi che insistono nella zona: “L’ultima seduta del consiglio comunale ha del paradossale; la maggioranza si spacca tra coloro che vogliono – giustamente – una pianificazione a consumo di suolo zero, tutelare il territorio e un’area dove insiste un’emergenza storica, archeologica e culturale, risalente all’epoca Longobarda mai valorizzata e salvaguardata, fatto singolare per una città che è sede anche del Sito Unesco “I Longobardi in Italia” e coloro che invece preferiscono aprire la strada all’ennesima lottizzazione con la realizzazione di nuova edificabilità in un’area periferica che il piano regolatore vigente individua come area agricola avente la prioritaria funzione di salvaguardia del paesaggio ambientale proprio per la presenza del lago dei Longobardi, alimentato dall’omonimo fosso, che costituiscono emergenze archeologiche ai sensi dell’Art. 43 delle N.T.A del PRG parte strutturale”.

E ancora: “I consiglieri del Pd, forti anche del sostegno del gruppo di opposizione Insieme per Spoleto, con il loro voto favorevole, perseverano sugli stessi errori pianificatori che si sono susseguiti negli anni con l’approvazione di nuovo consumo di suolo, nuova edificazione per una popolazione in progressiva e inesorabile decrescita e la presenza di aree promiscue industriali e residenziali. Ai consiglieri di maggioranza Samuele Bonanni, Enrico Morganti (entrmabi M5s), Maura Coltorti (Ora Spoleto) ed Enzo Alleori (Misto-Socialisti), che hanno espresso un voto contrario alla nuova lottizzazione, e al Sindaco Andrea Sisti che si trova sotto l’attacco sconsiderato di parte della sua maggioranza, il circolo di Alleanza Verdi e Sinistra di Spoleto esprime il suo sostegno. La difesa del paesaggio e la salvaguardia del patrimonio culturale e storico del territorio rimane una priorità per ripensare opportunità di sviluppo per la città nell’ottica della sostenibilità. L’area dove insiste la bonifica di Teodorico deve essere salvaguardata con vincoli paesaggisti e valorizzata inserendola nei percorsi turistici e culturali dei siti longobardi non certo compromessa con nuovi insediamenti residenziali di cui questa città non ha bisogno. Le azioni muscolari, alle quali abbiamo assistito in consiglio comunale, non sono utili alla città di Spoleto e al percorso avviato a livello regionale che ha portato la coalizione del Patto Avanti e il centro sinistra al governo della Regione e di altre città umbre”.

La pratica tornerà in aula il prossimo 27 marzo, in diretta streaming (cliccare qui) e bisognerà vedere se le due fazioni manterranno una coerenza o ci sarà un ripensamento (ma basterebbe anche una assenza) di qualche consigliere.

La tragedia delle Miniere di Morgnano

Insomma non c’è pace per la giunta, ancora formalmente a trazione Pd-M5S-Socialisti, che sabato, in occasione delle celebrazioni dl 70mo anniversario della tragedia delle Miniere di Morgnano, costata il 22 marzo 1955 la vita a 23 minatori del comprensorio, si è presentata in grande spolvero con possibilità per molti dei presenti di fare il proprio discorso.

Così dopo la Santa Messa – a leggere la nota municipale – officiata dall’arcivescovo monsignor Renato Boccrdo, al momento della deposizione della corona di alloro sono intervenuti l’assessora Albertella in rappresentanza del sindaco, la parlamentare europea Camilla Laureti, il senatore Walter Verini e il consigliere regionale Stefano Lisci. Anche la consigliera Buffatello mentre non sembra si sia lasciata la parola al presidente del Consiglio (che peraltro è la seconda carica cittadina). Una cerimonia alla quale hanno presenziato le massime autorità locali delle Forze dell’ordine, rappresentanze sindacali, volontari della Prociv, Anpi Spoleto, Croce Rossa Italiana e una delegazione della Consultazione giovanile comunale.

Arriva Presciutti, il Pd chiude l’ufficio agli alleati

A conferma che, al di là dei sorrisi di circostanza, quel “campo largo” partito da Spoleto e che ha portato alla successive vittorie la Ferdinandi a Sindaca di Perugia e la Proietti a Palazzo Donini, proprio nella città del festival sembra non funzionare più la si è avuta da una notizia solo apparentemente secondaria. L’arrivo a Spoleto del candidato presidente della Provincia e sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti (l’altra candidata per movimenti e partiti del centrodestra è la sindaca di Castel Ritaldi Elisa Sabbatini) che, anche per concentrare i già brevi tempi che restano per il voto, fissato per il 30 marzo prossimo, aveva fissato in agenda un incontro con i consiglieri di Spoleto del centro sinistra. Già trovato il sostegno di Insieme per Spoleto, come annuncia a Tuttoggi il decano del consiglio Giancarlo Cintioli, mancava di incontrare gli altri membri del parlamento locale. Ma sul più bello i dem hanno fissato l’appuntamento a porte chiuse, tanto da rimandare l’incontro con M5S (Bonanni e Morganti con l’assessora Protasi), Ora Spoleto (Coltorti e l’assessora Renzi) e i socialisti di Enzo Alleori nella meno istituzionale sede del bar Pavone, sicuramente più accogliente e con possibilità di consumare anche un caffè. Ma resta lo sgarbo del piddì: un’altra prova di forza verso gli alleati o la necessità di un confronto lontano da occhi “diversi”? In ogni caso un altro fallimento del cosiddetto campo largo. Per fortuna almeno questo (il campo, ovviamente) non soggetto a iter di edificabilità.

© Riproduzione riservata

(foto di AVS per la zona interessata dal voto del Consiglio, del Comune per la ricorrenza della tragedia delle miniere di Morgnano).

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