Gubbio e Gualdo

Lotta alla processionaria del pino, emanata ordinanza

Lotta contro la processionaria del pino “Traumatocampa pityocampa” a Gualdo Tadino, dove il Comune ha emanato un’ordinanza specifica a difesa delle specie arboree pubbliche e private.

Il proliferare della “Processionaria del Pino” rappresenta infatti un rischio di carattere sanitario, a seguito del contatto diretto con le larve, oppure in conseguenza della dispersione dei peli urticanti di queste ultime nell’ambiente, che può portare a irritazioni epidermiche o reazioni allergiche/infiammatorie a livello delle prime vie respiratorie, con possibili episodi nei riguardi di individui particolarmente sensibili o nei confronti degli stessi animali domestici.

Dato che nel territorio comunale gualdese è stata riscontrata la presenza di numerosi focolai di Processionaria del pino, l’ordinanza del sindaco vuole adottare opportuni interventi per combattere e/o prevenire l’infestazione.

L’atto ordina infatti a tutti i proprietari di aree verdi e/o agricole ed agli amministratori di condominio che abbiano in gestione aree verdi private, di “effettuare tutte le opportune verifiche ed ispezioni sugli alberi a dimora nelle loro proprietà, al fine di accertare la presenza dei nidi di Processionaria del Pino (Traumatocampa pityocampa), Processionaria della Quercia (Thaumetopoea processionea) e di Euprottide (Euproctis chysorrhoea – Linnaeus)“.

Dette verifiche – si legge nel documento – dovranno essere effettuate con maggiore attenzione sulle specie di alberi soggette all’attacco degli infestanti; tutte le specie di pino e di quercia ed in particolare pino silvestre (Pinus sylvestris), pino nero (Pinus nigra), pino strobo (Pinus strobus) per la Processionaria; tutte le specie arboree ed in particolare quercia, olmo, carpino, tiglio, salice, castagno, robinia e piante da frutto per l’Euprottide.

Nel caso si riscontrasse la presenza dei nidi di processionaria e/o euprottide, si dovrà immediatamente intervenire con la rimozione e la distruzione degli stessi e con l’attivazione della profilassi, “rivolgendosi a ditte specializzate. E’ fatto divieto assoluto di depositare rami con nidi di processionaria o euprottide sulla pubblica via e di conferire gli stessi allo smaltimento tramite i servizi di nettezza urbana, nonché di trasportarli presso l’Ecocentro comunale”.

Le spese per gli interventi sopracitati saranno a totale carico dei proprietari interessati. Ai sensi dell’art.7-bis del D.Lsg 267/2000 i trasgressori saranno puniti con una sanzione amministrativa da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro.