Nel mese di agosto è stata effettuata, dal servizio fitosanitario dell'ARUSIA di Perugia, un'attività di monitoraggio su tutto il territorio comunale per verificare il livello di infestazione dei castagni colpiti dal cinipide orientale (o vespa del castagno).Le analisi dei prelievi, che hanno interessato principalmente le zone di Napoletto, Mustaiole, Rubbiano, Borgiano e Vallocchia, hanno confermato livelli di infestazione che, seppur variabili di zona in zona, hanno richiesto il lancio del parassitoide denominato Torymus Sinensis.
La questione venne sollevata per la prima volta nel corso del Consiglio comunale del 23 maggio scorso quando il massimo consesso cittadino votò all'unanimità l'urgenza alla mozione presentata dal Consigliere Enzo Alleori.
“Quella dei castagneti è una questione che abbiamo affrontato operativamente negli ultimi mesi, anche grazie al supporto del consigliere Alleori che ha avuto modo di seguirla fin dall'inizio – ha dichiarato l'assessore all'agricoltura e allo sviluppo economico Maria Margherita Lezi – In questo lasso di tempo è stato sia necessario ragionare con la Comunità Montana per circoscrivere quello che si è da subito presentato come un problema rilevante, sia effettuare un'azione capillare di monitoraggio e controllo sul tutto il territorio comunale interessato”.
A seguito dei sopralluoghi la Facoltà di Scienze Agrarie dell'Università degli Studi di Perugia ha avviato un'azione di analisi e di studio che permetterà di procedere alla propagazione del parassitoide.
“Stiamo coinvolgendo la Regione Umbria e, in particolare, l'assessore Fernanda Cecchini che si è resa subito disponibile – ha aggiunto l'assessore Lezi – per incontrare nelle prossime settimane i proprietari dei castagneti e, anche alla luce dei risultati che scaturiranno dal lavoro della Facoltà di Scienze Agrarie di Perugia, fornire un'informativa completa e dettagliata della situazione”.