Con l’iniziativa borse di studio “IoStudioVoucher” il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha voluto contrastare la dispersione scolastica e potenziare il diritto allo studio. Gli studenti beneficiari sono stati individuati tramite bando. In questi giorni la Regione dell’Umbria ha comunicato le modalità di riscossione del beneficio, così come disposte dal MIUR.
Dal 15 gennaio saranno disponibili le borse di studio dell’anno scolastico 2017/2018 relative alle graduatorie regionali per il Fondo unico per il welfare dello studente e il per il diritto allo studio. Per ritirare la borsa di studio, gli studenti che sono stati inseriti dalle rispettive Regioni all’interno degli elenchi dei soggetti beneficiari, possono recarsi in qualsiasi ufficio postale accompagnati da entrambi i genitori, senza necessità di utilizzare o esibire la Carta dello Studente “IoStudio”, ma semplicemente richiedendo all’operatore di sportello di incassare una borsa di studio erogata dal MIUR attraverso un “bonifico domiciliato” ed esibendo i codici fiscali e i documenti di identità in corso di validità. Le borse di studio potranno essere ritirate fino al 30 gennaio. Chi non farà in tempo a recarsi alle Poste entro la quella data non perderà il diritto alla propria borsa di studio. Verrà effettuata una nuova erogazione per dare la possibilità alle famiglie di riscuotere il beneficio assegnato.
Per gli studenti beneficiari minorenni è necessario che il minore – munito di documento di identità in corso di validità e codice fiscale – venga sempre accompagnato all’ufficio postale da entrambi i genitori, anch’essi muniti di documento di identità e codice fiscale. E’ inoltre necessario che i genitori sottoscrivano la ricevuta di pagamento in qualità di genitori esercenti la responsabilità genitoriale congiunta.
La suddetta sottoscrizione, come pure la facoltà ad operare, è limitata ad un solo genitore esclusivamente nei casi sottoelencati: 1) esercizio esclusivo da parte del singolo genitore della potestà genitoriale a seguito di decesso (o dichiarazione di morte presunta), decadenza da parte dell’altro genitore o per riconoscimento del figlio da parte di un solo genitore; in questi casi non è necessario acquisire alcuna documentazione comprovante tale stato; 2) presentazione da parte del genitore richiedente di idoneo provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria, dal quale risulti l’autorizzazione ad agire autonomamente, senza il concorso dell’altro genitore. Quanto detto vale anche per il caso in cui, in costanza di separazione o divorzio tra i genitori e non sussistendo accordo tra gli stessi, il provvedimento di cui sopra sia presentato dal genitore non affidatario. Per gli studenti beneficiari maggiorenni, è sufficiente che il beneficiario si presenti in un qualsiasi ufficio postale munito di documento d’identità valido e del proprio codice fiscale, comunicando all’operatore di sportello di dovere incassare una borsa di studio erogata dal MIUR attraverso un “bonifico domiciliato”.
In nessun caso sono ammesse deleghe a favore di altri soggetti per la riscossione del contributo economico.