Il Teatro Comunale di Gubbio ha ospitato ieri, venerdì 23 novembre 2012, la prima di “Butterfly – Mi chiamo F.B.Pinkerton, conosciuto anche come Madama Butterfly”, a cura dell'associazione Pocket Opera. Il progetto si propone una nuova interpretazione e lettura dell'opera che la riassume e la scompone quasi a farne un'opera tascabile: PocketOpera appunto. Con questa proposta i brani dell'opera lirica più celebri sposano la drammaturgia teatrale. L'opera unisce la musica e la prosa, il canto e la parola, il
cantante e l'attore in un linguaggio innovativo e di facile comprensione per il pubblico. I giovani che, generalmente, non amano le lunghezze e i tempi del melodramma potranno appassionarsi a questa nuova forma di interpretazione. Il progetto Pocket Opera prevede di scrivere, sceneggiare, e mettere in scena opere complete che si strutturano con attori, cantanti, pianoforte o orchestra d'archi, costumi e scenografie.
La trama dell' opera – Nel caso di Butterfly, partendo da un testo originale il regista e autore Antonio Petris ha costruito una pièce in cui Pinkerton, a distanza di qualche anno, si rende conto che forse lunica donna veramente amata è stata Cio-Cio-San, la piccola Butterfly. Una confessione-ricordo che scorrerà le più belle pagine musicali dellopera. Sbarcato a Nagasaki, Pinkerton, ufficiale della marina degli Stati Uniti, per vanità e spirito davventura si unisce in matrimonio, secondo le usanze locali, con una geisha quindicenne di nome Cio-Cio-San, termine giapponese che significa Madama (San) Farfalla (cio-cio). Pinkerton ritorna in patria abbandonando la giovanissima sposa. Questa, accanto al bimbo nato da quelle nozze, continua a ripetere a tutti la sua incrollabile fiducia nel ritorno dellamato. Pinkerton infatti ritorna dopo tre anni, è accompagnato da una giovane donna, da lui sposata regolarmente negli Stati Uniti, è venuto a prendersi il bambino, della cui esistenza è stato messo al corrente dal console Sharpless. Soltanto di fronte allevidenza dei fatti Butterfly comprende: la felicità, sognata accanto all'uomo amato, è svanita del tutto. Decide quindi di scomparire dalla scena del mondo; dopo aver abbracciato disperatamente il figlio, si immerge un pugnale nel petto (facendo Harakiri). Pinkerton, sconvolto dal rimorso, capisce che é l'unica donna che ha veramente amato e si immedesima con Cio-Cio-San procurandosi la morte.
Personaggi e interpreti:
Butterfly Cio-Cio-San – Yasko Fujii (soprano)
Pinkerton – tenente della marina Usa – Davide Paltretti (tenore)
Sharpless – console Usa a Nagasaki – Giulio Boschetti (baritono)
Suzuki – servente di Butterfly – Tiziana Fabietti (mezzosoprano)
Pinkerton – Claudio Bellanti (attore)
Al pianoforte: maestro Stefano Seghedoni.
Regia e drammarurgia: Antonio Petris
Costumi e scene: Marco Nateri
Aiuto regia: Loretta Bonamente
Assistente costumista e scenografo: Julia Perry