Categorie: Cultura & Spettacolo Spoleto

LO “SPOLETO BALLET” A GENOVA PER LE PROVE DELLO SPETTACOLO DI ALBERTO TESTA “IL VALORE DI UNA VITA”

La nuova compagnia “Spoleto Ballet”, creatura della Settimana Internazionale della Danza, sta muovendo i suoi primi passi. Infatti tutti i componenti del Corpo di Ballo si sono ritrovati a Genova presso la sede del Russian Ballet College per iniziare le prove dello spettacolo il “Valore di una Vita” di Alberto Testa, che debutterà in prima assoluta nell'ambito della 54° edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto il 10 luglio alle ore 16.00 presso il Teatro Nuovo. Innanzi tutto, sono doverosi i ringraziamenti al Russian Ballet College che ha messo a disposizione le sue sale e il suo college per ospitare i giovani danzatori, anzi giovanissimi, scelti tra premiati e vincitori del Concorso Internazionale di Danza Città di Spoleto. Insieme a loro sono presenti i coreografi Paolo Mongelli, Laura Martorana, Irina Kashkova e lo stesso Alberto Testa. Lezioni, prove, ancora lezioni e ancora prove compongono il menù artistico della giornata che inizia alle 8 di mattina e termina in tarda serata. Tutti sono comunque sereni tranquilli e consapevoli di essere gli attori principali di un grande evento. “Il lago dei Cigni”, le danze di carattere, il bellissimo valzer del “Gattopardo”, i Balletti Russi di Diaghilev non sono che una parte delle coreografie che i ragazzi stanno imparando.
Nel frattempo in quel di Assisi, e più precisamente al Teatro Lyrick, gentilmente concesso dall'Amministrazione Comunale, i registi Paolo Cardinali e Massimiliano Siccardi, nonchè ideatore e realizzatore della parte audiovisiva, il M° Marco Melia (colonna sonora) e i tecnici stanno ultimando i preparativi per le prove generali. Infatti la “Compagnia” si trasferirà dal 7 luglio ad Assisi per allestire l'intero spettacolo. Spettacolo che non sarà il solito gala, troppi e tutti uguali, ma una “pièce”, un racconto vero e proprio, un viaggio tra immagini e balletti che interagiscono tra di loro. Un omaggio ad Alberto Testa, alla sua figura di danzatore, di coreografo, di storico e di critico della danza. Un omaggio alla Danza con la “D” maiuscola interpretata dai suoi “giovani” .