Lo scontro tra Cgil e Cisl passa per lo sciopero di stamattina. Mentre la Cgil infatti sottolinea un buon successo della manifestazione, che ha portato a buone percentuali di adesioni negli enti pubblici ed anche in alcune aziende private, la Cisl parla di “minima adesione”. Uno scontro aperto quindi tra le due organizzazioni sindacali che hanno fatto una scelta opposta in materia di pubblico impiego. E' la stessa Cisl a spiegare le sue motivazioni e perché, a suo dire, la manifestazione della Cgil sarebbe stata un flop.Ecco il comunicato stampa del sindacato.
“La minima adesione alla manifestazione di questa mattina della Funzione Pubblica, indetta dalla Cgil, è a dimostrazione del fatto che i lavoratori hanno compreso che la scelta della Fp Cisl era quella giusta, necessaria per la valorizzazione del lavoro pubblico per la promozione e la qualificazione dei servizi, per lo stanziamento di risorse sufficienti a rinnovare i CCNL ribadendo l'intangibilità del contratto nazionale su due livelli, per la restituzione alla contrattazione integrativa della cifra sottratta ai fondi di Ente e Amministrazione, per la stipula di un accordo sul nuovo modello contrattuale che riconfermi l'unicità del modello per il lavoro privato e pubblico, per la tutela dell'attività sindacale nei luoghi di lavoro. La Fp Cisl è ora impegnata ad effettuare una capillare informazione tra i vari posti di lavoro anche in fase assembleare, la demagogia non paga”. A dichiararlo i segretari generali Fp Cisl, Mauro Ricci per il regionale e Ubaldo Pascolini per il territoriale di Perugia, Mario Pragliola per il territoriale di Terni e Giancarlo Antonini per il territorio di Foligno. “I dati alla fonte parlano chiaro -hanno fatto sapere i due segretari- c'è stata un'adesione allo sciopero che è tra il 5 e il 10 per cento in tutti gli enti della pubblica amministrazione: l'adesione è stata veramente minimale. Comunque -è stato poi specificato- questi dati danno modo alla Fp Cisl di intensificare le proprie motivazioni affinché i lavoratori possano meglio comprendere la bontà dell'accordo siglato e la necessità di proseguire il confronto con le controparti con lo scopo che si possa, in tempi brevi, procedere al rinnovo contrattuale 2008-2009. Gli obiettivi della Fp Cisl -hanno ribadito- sono soprattutto di carattere normativo, oltre che economico: restituire e recuperare per la contrattazione decentrata le risorse integrali dei fondi unici di amministrazione per i comparto Ministeri. Così come saranno recuperate le risorse integrali derivanti dalla disapplicazione di leggi speciali per l'anno 2009, tanto nel comprato Ministeri quanto in quelli degli enti pubblici non economici. Attraverso l'apertura di un tavolo di discussione ci sarà la possibilità di integrare le risorse già destinate nei fondi del salario accessorio, la contrattazione integrativa con ulteriori finanziamenti per tutti i comparti della pubblica amministrazione. L'ulteriore conquista è quella di modificare il modello contrattuale adeguandolo al nuovo contesto economico e sociale, estendendo ai lavoratori del settore pubblico le decisioni che saranno prese in sede di confronto tra sindacati e Confindustria”.
Il segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra richiama l'attenzione sulla delicata trattativa del pubblico impiego, invitando tutte le organizzazioni sindacali a stare al merito della questione, alle vicende e ai contenuti squisitamente contrattuali. Per questo ritiene giusta la posizione della Cisl che ha utilizzato come si conviene lo strumento dello sciopero per fare pressione e per raggiungere risultati, come di fatto è avvenuto nella specifica vicenda. “Nel fare al meglio il proprio ruolo -ha affermato Sbarra- il sindacato non può non tenere conto della grave situazione economica del Paese, come del fatto che l'ipotesi di accordo raggiunta dalla Fp Cisl nazionale ha recuperato e migliorato sensibilmente le condizioni presistenti l'accordo. Inoltre – sottolinea- come le vicende sindacali debbano sempre essere orientate a migliorare le condizioni generali dei lavoratori e mai “contro” qualcuno”.
(pubblicato alle 22.27)