Perugia

Lite in famiglia, donna accompagnata in una struttura protetta

Una lite in famiglia per questioni di lavoro degenera in uno scontro e una donna viene messa in una struttura protetta.

Qualche giorno fa gli agenti della Polizia di Stato sono intervenuti nel centro storico di Perugia per una lite in famiglia. La richiesta d’aiuto era arrivata direttamente dalla vittima che, in lacrime, aveva chiamato la Polizia di Stato. La donna, dopo pochi minuti, aveva interrotto la comunicazione, senza fornire ulteriori riferimenti agli operatori della Sala Operativa.

Dopo essersi immediatamente attivati per geolocalizzare il telefono della signora, gli agenti hanno inviato una Volante all’indirizzo segnalato per verificare la situazione. Giunti sul posto, i poliziotti hanno immediatamente preso contatti con la donna – una cittadina straniera – che, in stato di agitazione, ha riferito di aver discusso con il marito per via della situazione lavorativa di quest’ultimo. Ha inoltre raccontato che la discussione verbale era poi degenerata e l’uomo l’aveva aggredita.

Gli operatori hanno quindi sentito il marito che ha spiegato di essere stato provocato e strattonato dalla moglie – scossa dalla notizia della sua prossima partenza per l’estero – ma di non aver reagito.

Dopo essersi sincerati dello stato di salute della donna, gli agenti l’hanno accompagnata in Questura per la formalizzazione della querela e per attivare il Pronto Intervento Sociale del Comune di Perugia, al fine di collocarla in una struttura protetta. A causa di un malore, la donna è stata poi accompagnata presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia per gli accertamenti e le cure del caso.