“Che ne dici di andare a pranzo al ristorante?”. Sarebbe partito tutto da questa semplice proposta il litigio tra moglie e marito, a Umbertide, culminato addirittura a colpi di coltello.
La vicenda, finita in tribunale nei giorni scorsi, risale addirittura al Ferragosto 2020. La donna, una 44enne difesa dall’avvocato Giuseppe De Lio, non avrebbe infatti gradito l’idea, opponendo il suo diniego, dopo il quale si sarebbe scatenato l’alterco domestico.
La 44enne è accusata di lesioni personali aggravate “per aver cagionato al coniuge, mediante l’uso di uno strumento da taglio (appunto un coltello da cucina), abrasioni cutanee da lama da taglio, giudicate guaribili in 3 giorni”. Questo quanto refertato dal Pronto soccorso di Umbertide, dove l’uomo si presentò dopo esser stato colpito al dorso della mano sinistra.
Per fortuna le conseguenze della lite, nonostante ci fosse stato un coltello di mezzo (“a lama seghettata e punta arrotondata”), non erano state così gravi anche se, secondo i carabinieri “la coppia non sarebbe stata nuova a questo genere di condotte”. Entrambe le parti – il marito si è costituito parte civile tramite l’avvocato Barbara Nocentini – torneranno in aula il prossimo luglio.