di Francesco Balucani
UEFA EURO 2012. National Stadium Warsaw. L’agognato triplice fischio giunge infine a siglare la sofferta vittoria azzurra nella semifinale contro la Germania di Joachim Löw, infervorando gli animi degli italiani e sprigionando festeggiamenti entusiastici in tutto il paese. A Foligno, centinaia di ragazzi e ragazze si riversano nei pressi di Porta Romana, ormai storico luogo d’incontro per successi sportivi d’ogni sorta. Decine di bandiere si agitano nell’aria, fiumane di tifosi intonano l’inno di Mameli, abbracciandosi, spingendosi, urlando nella notte. Un’euforia palpabile, commista di gioia e grandi speranze. I ragazzi di Cesare Prandelli voleranno a Kiev per giocarsi quella finalissima che tutti avevano bollato come meta irraggiungibile.
E’ servito tutto il talento di Mario Balotelli per sbloccare il risultato di una partita in cui i bookmakers ci davano largamente sfavoriti: eccezionale gesto tecnico sulla sinistra di Antonio Cassano, morbido cross al centro e incornata vincente di Super Mario. Sono i primi minuti e la partita è ancora tutta da giocare, ma la rappresaglia tedesca tarda ad arrivare, complice un grande operato del reparto difensivo italiano e una prestazione fuori dai normali canoni calcistici per Andrea Pirlo, il vero traghettatore di questa compagine. Soli sedici minuti dopo, un lancio di oltre trenta metri effettuato da Riccardo Montolivo mette Balotelli nelle condizioni di poter raddoppiare, e la punta non tradisce le aspettative, insaccando un pallone violentissimo dietro un paralizzato Neuer ed esultando come raramente aveva fatto in precedenza. La ripresa vede gli azzurri adottare una tattica di contenimento, generando uno sbilanciamento offensivo notevole nelle fila tedesche e imbastendo fulminei contropiedi molto spesso mal gestiti. Tante le occasioni sprecate. Il finale è rovente: la Germania spinge e tenta di tutto pur di riacciuffare il pareggio. Un rigore concesso nei minuti di recupero per fallo in area di Balzaretti e capitalizzato con grande freddezza e precisione da Ozil non basta ai ragazzi di Löw per recuperare lo svantaggio subito e il match si chiude con un sofferto successo azzurro.
Domenica prossima si svolgerà l’attesissima finale tra Spagna e Italia e già sorgono indiscrezioni circa l’allestimento di un maxi-schermo in Piazza della Repubblica. Anche questa volta non saremo i favoriti in campo, ma forse è proprio questo che permette ai ragazzi di Prandelli di tirare fuori il meglio per far vedere al mondo di cosa è capace la nazionale italiana. Ai posteri l’ardua sentenza.
foto: Eleonora Proietti
articolo modificato il 30/06/12 ore 9.04