Liste di attesa e anagrafe sanitaria: richiesta di convocazione della ‘Commissione Servizi’ con audizione di Direttore Asl 1, Direttore Presidio Ospedaliero Città di Castello e assessore regionale alla Sanità. E’ quanto chiesto da Emanuela Arcaleni e Vincenzo Bucci (Castello Cambia) in una nota indirizzata al sindaco Luciano Bacchetta, al presidente della 3^ Commissione Consiliare Giovanni Procelli, alla giunta comunale e ai consiglieri comunali.
“Come appreso dalle cronache, da numerosi cittadini e da vicende personali, riteniamo che la situazione della sanità in Altotevere sia meritoria di attenzione e confronto. Una situazione decisamente negativa sta pesantemente condizionando il ricorso a cure e visite mediche specialistiche dei tifernati – precisano Arcaleni e Bucci – liste di attesa lunghissime, che in alcuni casi superano i 12 mesi per ogni tipologia di visita, proposta anche in presidi ambulatoriali e ospedalieri di tutto il territorio umbro, con un disagio enorme, in particolare per chi, a causa dell’età o altri impedimenti, non è autonomo; e ovviamente nessun rimborso per tali disservizi, legati ai chilometri percorsi (come avviene in altre Regioni)”.
Tali disservizi mostrano una scelta di politica sanitaria a scapito del servizio pubblico, che appare non in grado di garantire il pieno diritto alla salute dei tifernati che pagano le tasse necessarie a mantenerlo, a completo favore dei privati, convenzionati o meno, verso cui i cittadini vengono sospinti per potersi curare
Arcaleni e Bucci hanno fatto infine riferimento alla recente notizia dell’imminente pensionamento di quattro medici di base, operanti principalmente nella zona sud del Comune, alcuni dei quali termineranno il loro servizio il 31 dicembre: “Aver appreso questa notizia dai giornali, e non da chi gestisce un servizio tanto importante, rappresenta l’ennesimo schiaffo in faccia ai cittadini, che saranno infatti costretti in massa e contemporaneamente a procedere al cambio del medico, con disagi evitabilissimi se la comunicazione fosse arrivata in tempo e per le vie ufficiali”.
Il gruppo consiliare Castello Cambia, per tutte le ragione suddette, chiede la convocazione urgente della ‘Commissione Servizi’, con audizione dei responsabili dei servizi sanitari, “per comprendere le ragioni di tali e tanti disservizi e per un confronto propositivo sulle possibilità di riorganizzazione di un presidio sia ospedaliero che ambulatoriale, che va salvaguardato non a parole ma nei fatti. La salute è assolutamente il principale diritto di ogni cittadino e il primo che dovrebbe tutelarla è il sindaco di ogni Comune”.