Il candidato Sindaco al Comune di Terni, Franco Todini, ha incontrato all'Hotel Michelangelo i rappresentanti delle Federazioni, degli Enti di Promozione e delle società Sportive del Ternano. Per l'aspirante primo cittadino, che si presenterà con la lista civica Il Cammello, è cominciata proprio dal mondo sportivo la lunga “traversata nel deserto” che lo porterà in primavera a concorrere per l'insediamento a Palazzo Spada. Importante la risposta dei rappresentanti dello sport venuti ad ascoltare le proposte messe sul piatto da Franco Todini, anticipategià giovedì alla sede del Coni Umbria in un incontro ufficiale con il Presidente, Domenico Ignozza e il Delegato di Terni, Stefano Lupi. C'era la Ternana Calcio, rappresentata dalla responsabile delle relazioni esterne dott.ssa Elisabetta Manini, il presidente Acli Maurizio Torchio, il presidente del Terni Rugby Alessandro Betti e praticamente tutti gli sport praticati a Terni.
Uno scambio di idee vivace e prolungato sui problemi legati all'impiantistica, alla gestione delle risorse e all'attività nelle scuole ha impegnato Franco Todini per più di due ore. Argomento numero uno, il Palazzetto dello Sport: “Non bisogna andare tanto lontano, anche Acquasparta sta messa meglio di noi” ha sottolineato Franco Borsaro dell'Interamna Basket. Il prof Rodolfo Gobbi, istituzione dell'atletica ternana, ha messo l'accento sullo stato del campo scuola: “Dimentichiamoci eventi nazionali, regionali o addirittura provinciali. L'impianto è in abbandono, ci dicono che mancano i soldi anche per gli addetti alla sicurezza”. Impiantistica e non solo. Le difficoltà degli sport minori sono quelle, ad esempio, dello sci. Francesco Di Bartolomeo (Fisi): “I vertici regionali mi chiedono come mai dieci anni fa c'erano 20 sci club a Terni, oggi a malapena uno e senza nessun atleta, visto che quei pochi vanno in Abruzzo o in Lazio”. Fabio Moscatelli, Tennis Club Terni: “Sono uno sportivo e un ottimista per natura, ma l'amministrazione non deve lasciarci soli. Si rischiano guerre fra poveri per la sopravvivenza”.
Tanti gli interventi e difficile sintetizzarli in poche battute. Massimo Forti della Figc-Lnd: “Parliamo della funzione sociale dello sport, ma chi si fa carico delle risorse primarie di gestione?”. Franco Todini ascolta, recepisce e dice la sua: “Le risorse sono poche ma sono usate male, e questo perché all'attuale amministrazione è mancata una visione. Lo sport Ternano è un'eccellenza, è un valore. Dobbiamo riuscire a farlo diventare ricchezza, attraverso il turismo e attraverso gli impianti”. La metafora del cammello che attraversa il deserto va di pari passo con il sogno di una struttura per le attività indoor “negli ex stabilimenti di Papigno, da finanziare con l'aiuto di privati, e che funga da traino per tutte le altre attività sportive. Solo per lo smaltimento della frazione umida dei rifiuti si spende oltre un milione di euro l'anno. Non faccio promesse o illusioni, ma lo sport va considerato come un'attività in grado di portare ricchezza e posti di lavoro”.
