A farne le spese sono sempre i più piccoli: ogni anno il “114 Infanzia” gestisce oltre duemila situazioni di emergenza che coinvolgono bambini e adolescenti in tutto il Paese. Dai dati forniti per l’anno 2013 risulta un aumento delle segnalazioni di abuso sessuale: sono stati 178 i casi (7,9% dell’intera casistica). Le segnalazioni sono pervenute soprattutto da Lazio, Lombardia, Campania ed Emilia Romagna.
L’Umbria non è in cima alla lista, ma è bene non abbassare la guardia: il punto della situazione è stato illustrato sabato 12 settembre nel convegno “Abuso di Famiglia”, organizzato dal Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli” e al quale hanno partecipato i massimi esperti del settore. Nel dibattito, moderato dalla stessa Vice Presidente dell’Istituzione lirica, Battistina Vargiu, sono stati affrontati tutti gli aspetti del problema, dalle questioni legislative, sino ai delicati aspetti psicologici ed assistenziali. “Proprio per questo il Comune di Spoleto ha attivato il progetto Pippi (acronimo di Programma di Intervento Per Prevenire l’Istituzionalizzazione) – ha spiegato il vicesindaco Maria Elena Bececco – con l’obiettivo di garantire ad ogni bambino il diritto ad un’analisi approfondita e di qualità della sua situazione familiare attraverso l’ascolto e la conoscenza reciproca tra famiglia e servizi”.
Anche per questo è stata istituita una figura ad hoc, il Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Umbria. Maria Pia Serlupini, che riveste questo delicato incarico da pochi mesi, ha illustrato la situazione: “Mancano dei dati ufficiali, perché è passato troppo poco tempo, ma si deve lavorare soprattutto su scuola e famiglia per far emergere eventuali disagi tra le mura domestiche”. L’avvocato Guido Bacino, ha poi tracciato un esaustivo quadro legale, mettendo in evidenza come “non si possa legiferare in questi ambiti a colpi di decreti legge, ma serva un’impostazione razionale che non si muova sulla spinta emotiva dei fatti di cronaca”. Il primo fondamentale riferimento è la legge n. 66/96, recante (norme contro la violenza sessuale), che ha trasformato il reato di abuso sessuale da reato contro la “moralità pubblica e il buon costume” in un reato contro la persona. La legge ha introdotto i reati di violenza sessuale (art. 609 bis del codice penale), di atti sessuali con minorenne, corruzione di minorenne e violenza sessuale di gruppo.
Il convegno è poi proseguito con gli interventi di Elisa Granocchia, Presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali dell’Umbria, di Marco Grazioli, avvocato esperto di diritto minorile e dell’immigrazione e di Giuseppina Menicucci, avvocato esperto in diritto di famiglia e mediatrice. È poi seguito un interessante dibattito con il pubblico che ha anche potuto conoscere gli autori della pièce “A Christmas Eve”, ricci/forte. L’irriverente duo creativo ha preso parte all’incontro al San Nicolò di Spoleto introducendo il tema trattato nell’opera che ha inaugurato la 69ma Stagione Lirica Sperimentale: gli abusi in famiglia.
Il convegno, che si è rivelato una vera e propria tavola rotonda, ha fatto da cornice al progetto Opera Nova 2015 – A Christmas Eve andato in scena venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 settembre. Ogni anno, il Teatro Lirico Sperimentale commissiona un’opera nuova di teatro musicale, in prima esecuzione assoluta proprio a Spoleto, per sensibilizzare gli spettatori intorno a temi sociali e di attualità.
Già nel 2014, lo Sperimentale, nell’ambito della messa in scena del dittico “Il giocatore – Canzone dei luoghi comuni”, musica di Cristian Carrara, testi e regia di Marco Martinelli, direzione di Flavio Emilio Scogna, aveva organizzato un convegno dal titolo “Azzardo di Stato” sulla ludopatia, problema affrontato nell’opera di Martinellli, che ha vantato interventi di illustri relatori. Tra questi: Paolo Brutti – Presidente della Commissione regionale su criminalità organizzata e dipendenze, Marco Dotti – giornalista e scrittore, docente presso l’Università di Pavia, referente campagna No Slot, Maurizio Fiasco – sociologo, membro della Consulta Nazionale Antiusura, autore della ricerca Il gioco d’azzardo e le sue conseguenze sulla società italiana e Massimiliano Pucci – Vicepresidente Confindustria Sistema Gioco Italia.
