La giunta comunale ha approvato oggi la pratica che da il via libera, per effetto delle disposizioni del governo in materia di liberalizzazioni, a otto nuove farmacie, che potrebbero a breve diventare dieci se il comune incasserà il via libera della regione.
Sono Case Bruciate, Casa del Diavolo, Colombella, Cenerente, Strozzacapponi, Balanzano, Pian di Massiano, Fontignano le aree individuate dall'amministrazione per le nuove sedi farmaceutiche autorizzabili, che a Perugia passano da 42 a 50. “Nella scelta delle zone il Comune ha tenuto conto dei seguenti criteri: equa distribuzione sul territorio del servizio farmaceutico e garanzia di accesso al servizio farmaceutico anche ai cittadini residenti in aree scarsamente abitate o carenti di servizi pubblici”, ha reso noto l'amministrazione in un comunicato.
Alle otto nuove sedi autorizzabili, inoltre, il comune ha deciso di chiederne alla regione ulteriori due “sovranumerarie”, da autorizzare nelle sedi strategiche dell'Ipercoop di Collestrada e dell'Aeroporto di Sant'Egidio.
Le nuove famracie- Secondo quanto riferito alla giunta dall'assessore Nilo Arcudi, con la nuova normativa il parametro per il calcolo delle sedi farmaceutiche autorizzabili è stato stabilito in una farmacia ogni 3.300 abitanti. Secondo Arcudi, considerato il dato Istat della popolazione residente del Comune di Perugia di 168.169 abutanti al 31 dicembre 2010, il numero delle sedi farmaceutiche autorizzabili è pari a 50, elevabile a 51 applicando il parametro della popolazione eccedente. Sempre alle nuove normative in materia di liberalizzazioni si deve, poi, la competenza assegnata al comune per decidere sulle collocazioni delle nuove farmacie.
Ipercoop e Aeroporto – Anche le farmacie in “soprannumero” che il comune vuole richiedere per l'aeroporto e nel centro commerciale di Collestrada sono da addebitare al nuovo quadro normativo.
“Le Regioni,-ha spiegato Palazzo dei Priori nella nota- sentita l’azienda sanitaria locale competente, possono istituire, in aggiunta alle sedi farmaceutiche determinate in base ai nuovi parametri numerici della popolazione ed entro il limite del 5% delle sedi, una farmacia 'sopranumeraria' nelle stazioni ferroviarie, negli aeroporti civili, nelle stazioni marittime e nelle aree di servizio autostradali ad alta intensità di traffico dotati di servizi alberghieri o di ristorazione, purché non sia già stata aperta una farmacia ad una distanza inferiore a 400 metri”. Per la stessa norma, la regione può autorizzare farmacie “sopranumerarie” anche nei centri commerciali e nelle grandi strutture di vendita superiore a 10.000 metri quadrati purché non sia già stata aperta una farmacia ad una distanza inferiore a 1.500 metri”. (fda)