Libera Umbria continua a crescere: dopo la grande manifestazione del 21 marzo a Perugia in memoria di tutte le vittime innocenti delle mafie e la recente apertura di due nuovi presidi territoriali (Assisi e Acquasparta), l’associazione antimafia prosegue il suo percorso di radicamento in Umbria. Domenica 3 luglio l’assemblea regionale di Libera ha deciso l’istituzione di un nuovo coordinamento provinciale, quello di Perugia, che va ad affiancare così quello già esistente a Terni. Una struttura di raccordo tra i tanti presidi attivi sul territorio (Perugia, Marsciano, Assisi, Foligno, Spoleto, Alto Tevere, oltre ai presidi tematici di scuola e università) che avrà l’obiettivo di rendere sempre più omogenea e incisiva l’attività dell’associazione. L’assemblea regionale ha eletto Fabrizio Ricci, già referente del presidio “Antonio Montinaro” di Perugia nel ruolo di coordinatore provinciale. È stata inoltre eletta la nuova segreteria regionale che sarà composta dal coordinatore regionale, Walter Cardinali, dai due coordinatori provinciali, Fabrizio Ricci e Stefano Mari, e da altri 5 nuovi membri (Marusca Ceccarini, Matteo Accoto, Giulia Leporatti, Alessandra Cleofe Moreschini e Rosangela De Felice).
In questo modo Libera si prepara ad affrontare gli importanti impegni delle prossime settimane. Anche quest’anno, infatti, l’associazione sarà impegnata, in collaborazione con il Comune di Pietralunga, nella gestione dei campi di volontariato “E!StateLiberi” sul bene confiscato alla ‘ndrangheta a Col della Pila. Sessanta ragazze e ragazzi arriveranno da tutta Italia nella seconda metà di luglio per lavorare sul bene e formarsi negli incontri con familiari delle vittime di mafia, rappresentanti delle forze dell’ordine, dell’associazionismo, magistrati, etc. Anche quest’anno si rinnova inoltre la collaborazione con la Cgil e lo Spi Cgil che parteciperanno attivamente alla gestione dei campi con i loro volontari. Novità importante, infine la collaborazione con la Rete degli Studenti medi dell’Umbria, che porterà il suo contributo a Pietralunga.
Intanto, a Perugia sta per aprirsi il primo processo per mafia della storia dell’Umbria. Si tratta del processo per l’inchiesta “Quarto Passo”, che vede rinviate a giudizio, per associazione mafiosa ed altri reati, 57 persone. Libera ha deciso di costituirsi parte civile nel processo per testimoniare la volontà della società civile umbra di fare la propria parte per respingere fermamente il tentativo di aggressione e radicamento da parte della criminalità organizzata che è in atto anche nel nostro territorio.