“Ponti di memoria, luoghi di impegno”: è questo il filo conduttore della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno contro le mafie che Libera organizza ogni 21 marzo. Quest’anno la Giornata verrà celebrata anche a Perugia: in Umbria la manifestazione acquista un valore particolare, poiché la Regione Umbria ha istituito la Giornata con legge regionale del 2010.
Da Spoleto partiranno due autobus la mattina di lunedì 21 marzo, con ritrovo alle 7,30 a piazza della Vittoria e partenza alle 7,45 (il viaggio di andata e ritorno è gratuito).
Il programma: arrivo e concentramento alle 9 in Piazza del Bacio, antistante la stazione ferroviaria di Fontivegge. Alle 9.30 partirà un corteo con questo tragitto: Via Mario Angeloni, Via XX Settembre, Largo Cacciatori delle Alpi (incontro con altre scuole), Via Luigi Masi, Confluenza Via Luigi Masi e Viale Indipendenza, Viale Indipendenza, Piazza Italia, Corso Pietro Vannucci. L’arrivo a Piazza IV Novembre è previsto per le 11 in punto. Qui verrà data lettura dei circa mille nomi delle vittime innocenti delle mafie, accompagnata dalla musica degli studenti del liceo musicale di Perugia. Alle 12.30 circa ci sarà il collegamento video con Messina e la trasmissione in diretta del discorso di Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera. La partenza per il rientro a Spoleto è prevista alle ore 13.30 circa da piazza del Bacio. Per chi vuole il programma prosegue anche nel pomeriggio: dalle 14.30 sono previste proiezioni in 3 diverse sale cinematografiche del centro di Perugia e un seminario alla facoltà di Scienze politiche su memoria, comunicazione e mafie. Tra le istituzioni regionali e locali che lunedì marceranno a Perugia da tutta l’Umbria ci sarà anche il Comune di Spoleto con il proprio gonfalone.
Tutti sono invitati a partecipare alla Giornata (le scuole che ancora non lo avessero fatto, associazioni, singoli cittadini), segnalando la propria adesione ai seguenti recapiti:liberaspoleto@gmail.com, 329.6214465. Si consiglia di effettuare per tempo la prenotazione.
S’invitano gli insegnanti e gli studenti che fossero impossibilitati ad essere a Perugia a celebrare anche nelle proprie scuole la Giornata della memoria e dell’impegno, affrontando, nei modi che riterranno più consoni, argomenti relativi al tema della Giornata.