Il personale della Polizia di Stato di Perugia ha tenuto un’incontro con gli studenti della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo “Perugia 15”, per una lezione sulla legalità e una riflessione sui 17 Obiettivi delle Nazioni Unite dell’Agenda 2030.
Un funzionario della Polizia di Stato ha risposto alle numerose domande dei bambini delle classi prime, seconde e terze dell’Istituto, promuovendo la cultura dei valori civili come il rispetto delle regole, la solidarietà e l’inclusione. Questi valori sono fondamentali per la crescita dei cittadini di domani e per la costruzione di una società più giusta ed equa.
Durante gli incontri, i ragazzi hanno discusso di diverse tematiche, tra cui la povertà nel mondo, la tutela dell’ambiente e i diritti alla salute e all’istruzione. Gli insegnanti presenti all’incontro si sono detti entusiasti dell’aiuto fornito dai poliziotti.
Il personale della Polizia di Stato ha tenuto un’incontro con gli alunni della scuola secondaria di I grado per una lezione sul tema della legalità e della lotta al bullismo e al cyberbullismo. Sono state affrontate le tematiche relative ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, con particolare attenzione ai riflessi sociali dell’isolamento causato dall’abuso degli smartphone e alle insidie legate al revenge porn e al sextortion.
Le lezioni si inseriscono nell’ambito del protocollo siglato tra la Questura e l’Ufficio Scolastico Regionale, con l’obiettivo di diffondere la cultura della sicurezza online e offrire agli studenti occasioni di riflessione per un uso consapevole degli strumenti digitali.
La Polizia di Stato di Perugia continua ad organizzare incontri presso gli Istituti scolastici della provincia e a predisporre controlli in prossimità delle scuole e delle fermate degli autobus di arrivo degli studenti pendolari. Il progetto “Scuole Sicure” della Questura mira principalmente alla prevenzione e al contrasto del fenomeno del bullismo nei pressi degli Istituti scolastici, oltre che alla prevenzione dei fenomeni di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti nelle adiacenze degli Istituti, in risposta alla crescente richiesta di maggiore sicurezza da parte delle famiglie, dei dirigenti scolastici e degli insegnanti.