Erano tutti pronti questa mattina in Consiglio regionale per approvare il tanto partecipato ed atteso disegno di legge regionale sulla ricostruzione presentato dalla Giunta regionale dell’Umbria, ma di punto in bianco spuntano nuove osservazioni e si decide di prendere tempo. Non senza fibrillazioni in maggioranza però.
Dopo l’ok di centrosinistra e Ricci (con l’astensione di M5s e Lega come segnale positivo) in Commissione venerdì scorso, l’atto era pronto per ricevere il via libero oggi, che avrebbe segnato anche un segnale positivo per la Regione viste le celebrazioni per San Francesco di domani e la presenza in Umbria del premier Giuseppe Conte, come osservato dal consigliere Claudio Ricci (gruppo misto). Ma a sorpresa il consigliere Gianfranco Chiacchieroni (Pd) ha annunciato in apertura di discussione l’esistenza di alcune osservazioni arrivate nelle ultime ore dal Comune di Norcia, dai professionisti e da alcune associazioni di categoria (tra cui Coldiretti). Chiedendo il rinvio in Seconda commissione della pratica. Una richiesta che ha subito visto la contrarietà di Ricci ma anche quella di Valerio Mancini (Lega), che ha ricordato già in commissione di aver evidenziato criticità sul testo. Stizzito – soprattutto per non essere stato informato delle ultime novità – il presidente della Seconda commissione, Eros Brega (Pd). Che alla fine ha anche bacchettato la presidente della Giunta Catiuscia Marini per il suo “protagonismo“.
La stessa governatrice ha comunque manifestato la possibilità di votare l’atto oggi ed eventualmente di recepire successivamente le richieste arrivate. “La Giunta – ha ricordato la Marini – ha presentato il ddl a luglio dopodiché è stato fatto un importante lavoro da parte della Commissione. Si tratta di un atto che aiuta, attraverso norme regionali, ad affrontare una parte essenziale della ricostruzione pesante, soprattutto nei tre Comuni più colpiti e con aspetti urbanistici ed edilizi più complessi. La legge dà molte risposte operative nella completezza dei tre ambiti di intervento: edilizio, urbanistico, ripresa socio-economica dei comuni del cratere e più complessivamente della regione. Per quanto riguarda la Giunta regionale, questo Disegno di legge può essere discusso ed approvato così come licenziato dalla Commissione. Per quanto ci riguarda non ci sono motivi ostativi. Non abbiamo dunque osservazioni od emendamenti da presentare. Il sindaco di Norcia ha rappresentato dei punti rilevanti che meritano attenzione, approfondimento e confronto. Tuttavia, se l’Aula non ritiene di approfondire le osservazioni pervenute, ci riserviamo come Giunta regionale, di presentare un pacchetto ulteriormente integrativo con successivo provvedimento”.
Tra favorevoli al rinvio in commissione (oltre al Pd anche il M5s) e contrari, Chiacchieroni sembrava pronto a ritirare la sua proposta e far proseguire così la discussione sull’atto. Ma alla fine è stato deciso di sospendere la seduta, con la presidente dell’assemblea legislativa Donatella Porzi che ha convocato contestualmente la conferenza dei capigruppo. Dalla quale alla fine è uscita la decisione di rimandare l’atto ed analizzare le nuove osservazioni, tra cui appunto quelle molto corpose del Comune di Norcia: se ne parlerà venerdì.
Intanto il sindaco della città di San Benedetto, Nicola Alemanno, plaude alla decisione di analizzare le sue proposte: “Ringrazio la Presidente Marini e tutto il Consiglio Regionale per il lavoro, l’impegno e l’attenzione che stanno svolgendo in sede consiliare. Queste sono le ultime osservazioni presentate al termine di un lungo percorso costruito insieme che, ce lo auguriamo, sarà foriero di soluzioni a molte problematiche ancora aperte e che possano finalmente far partire la ricostruzione senza indugi. Un percorso che evidentemente ha avuto bisogno di più letture ma che al termine del quale consentirà alla legge regionale prodotta di intervenire in modo significativo”.