Ha preso spunto da un fatto attualissimo, Massimiliano Presciutti, per lanciare una proposta molto particolare indirizzata al presidente nazionale Antonio Decaro e a quello umbro Francesco De Rebotti di Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani).
Il sindaco di Gualdo Tadino è partito infatti dalla sentenza della Procura di Genova che, nei giorni scorsi, ha previsto una dilazione di circa 80 anni per il versamento a ritorno dei fondi sequestrati alla Lega, ovvero rimborsi elettorali per 49 milioni di euro. Da questo fatto Presciutti ha elaborato la sua provocazione: “Se il principio vale per un partito, credo che a maggior ragione il medesimo possa e debba essere applicato anche agli oltre 8000 Comuni d’Italia e ai 92 dell’Umbria. L’Anci si faccia promotrice di un confronto con la Cassa Depositi e Prestiti, ente pubblico nei confronti dei quali pressoché tutti i Comuni italiani vantano debiti”.
Il sindaco ha portato ad esempio soprattutto il Comune che amministra, Gualdo Tadino, che paga circa 1 milione di euro l’anno di interessi passivi sui mutui e ha un debito residuo di circa 19 milioni con la Cassa Depositi e Prestiti. “Qualora lo stesso identico trattamento ottenuto dalla Lega – scrive Presciutti ai vertici Anci – venisse concesso anche al mio Comune e a tutti i Comuni italiani, si potrebbero avere importanti risorse disponibili che personalmente utilizzerei fin da subito per abbattere il carico fiscale sui miei cittadini e su un aumento delle risorse a favore delle situazioni di difficoltà”.
“Mentre nel caso della Lega si tratta in maniera espressa di somme introitate in modo illecito – conclude Presciutti – per quanto riguarda i Comuni parliamo di mutui accesi per opere di pubblica utilità al servizio dei cittadini“.