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Lega Nord, l’analisi del voto dopo il 13.99% in Umbria

Entrano in regione con numeri alla mano, forti del risultato ottenuto a queste ultime elezioni. Sono i membri della Lega Umbria, capitanati dal commissario regionale, il senatore Stefano Candiani. Il loro 13,99% li rende il terzo partito più votato in Umbria: complice la discesa del leader “capitano” Matteo Salvini, puntando sugli argomenti tanto cari alla dialettica leghista, Valerio Mancini ed Emanuele Fiorini sono ora i nuovi consiglieri regionali per il partito di origine padana.

Durante la conferenza stampa sull’analisi del voto, i rappresentanti della Lega hanno parlato delle tematiche che a loro avviso bisognerà portare avanti in questi anni di legislatura: la sanità, ad esempio, per fare in modo che “si smaltiscano le liste di attesa“, nonostante quanto già applicato dall’uscente amministrazione. La sicurezza rimane al centro: “sarà necessario agire livello comunale” – dicono. “Abbiamo intenzione di portare l’esempio di Assisi, con Claudio Ricci sindaco, in regione“. E ancora i piani per l’agricoltura, e l’assistenza, “perchè non è tollerabile che ci siano cittadini fuori dalle case popolari“. L’esempio per Mancini e Fiorini riguarda la “vergognosa graduatoria a Città di Castello“.

Il 20 giugno nascerà inoltre la Lega Umbria: “un partito nazionale“, a detta del senatore Candiani, “che rientrerà nella confederazioni della più grande Lega“. Il partito sarà organizzato in 10 aree, a struttura comunale, che a modi circoscrizioni, costituiranno la sua base. “In Umbria abbiamo più di 400 sostenitori, un numero ezzezionale di persone che si è attivato durante la campagna elettorale. Ho scelto personalmente – ha continuato Candiani – i coordinatori per ogni circoscrizione. Siamo ad esempio molto attivi a Foligno con Poli, abbiamo avuto dgli ottimi risultati anche a Gualdo Cattaneo, siamo ben radicati a Passignano sul Trasimeno”.

Lo scarto con i voti degli altri partiti” si è detto poi in conferenza “dimostra che la Lega non è un partito in contrapposizione. Abbiamo una base solida, fatta di persone che hanno voglia di fare e di cambiare. Non siamo certo un partito liquido come il Movimento 5 Stelle“. Non è poi mancato una attacco alla presidente Marini e alla sua vecchia giunta, “per quello che non sono riusciti a realizzare in questi ultimi 5 anni“. Poi un riferimento a Perugia, dove la Lega non ha avuto l’exploit sperato: “bisogna pigiare sull’acceleratore per il capoluogo”.

Prima della conferenza, Mancini, Fiorino e Candiani hanno poi fatto la loro visita di cortesia, a Palazzo Donini, alla riconfermata presidente della Regione, Catiuscia Marini. I rappresentanti della Lega Nord si sono intrattenuti – secondo quanto si è appreso – in un breve e cordiale colloquio. La presidente ha molto apprezzato il gesto di cortesia nei suoi confronti dei neo-eletti leghisti a Palazzo Cesaroni.

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