Dopo alcuni mesi dalla loro “invasione”, le rotatorie di Città di Castello sono tornate a far parlare. I cittadini tifernati, infatti, hanno rinnovato alcuni dubbi e perplessità nei confronti di queste infrastrutture. Le installazioni, che hanno improvvisamente riempito tutta la città, erano state fatte per diminuire la pericolosità degli incroci e snellire il traffico di alcune arterie particolarmente congestionate. Per certi aspetti le nuove e numerose rotatorie hanno fatto il loro dovere, per altri, invece, alcuni cittadini hanno lamentato lo stesso degli incidenti o l’incapacità di averne compreso la percorrenza e la non compatibilità con eventuali passaggi pedonali.
L’assessore ai lavori pubblici del comune tifernate Massimo Massetti, a questo proposito, ha detto la sua, facendo un piccolo bilancio della situazione: “Senza dubbio è stato un periodo di cambiamento per coloro che erano abituati a percorrere certe strade. Noi dobbiamo prendere quello che, innanzitutto, è emerso di positivo: un abbattimento forte degli incidenti stradali che prima erano quasi quotidiani in alcuni punti strategici. Siamo riusciti, a distanza di mesi, tramite relazioni del comando dei vigili e di altre forze di polizia presenti in città, a ridurre a dieci gli incidenti stradali, fortunatamente più ai mezzi che alle persone. Credo che le rotatorie, lì dove sono state posizionate, abbiano dato il loro risultato da questo lato. È indubbio che abbiano creato altre criticità, soprattutto per i pedoni. Molti erano abituati ad attraversare in prossimità di alcuni incroci, avendo le strisce pedonali e rispettando il codice della strada quando veniva data loro la precedenza; spesso, poi, noi automobilisti non siamo abituati a captare le esigenze del pedone. Ovviamente per i pedoni si è complicata la situazione: in alcuni luoghi siamo riusciti a far conciliare il traffico veicolare con il traffico ciclo-pedonale, in altri è un po’ più difficoltoso, sia per la dimensione delle strade sia per la percorribilità di queste. Comunque già abbiamo in studio le soluzioni a questi problemi emersi e speriamo, nei prossimi giorni, di poter trovare dei rimedi anche dove sono state riscontrate queste criticità. Solleciterei i cittadini a fare altrettanto. In modo tranquillo e pacato siamo disponibili a ricevere lamentele o suggerimenti da parte loro. L’Amministrazione deve essere aperta ad un dialogo/colloquio con coloro che, forse più di noi e dei nostri tecnici, utilizzano le strade quotidianamente”.
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