La denuncia del Comitato Invalidi e Lavoro Terni. Attacco alle politiche del Comune di Terni e richiesta di audizione al Prefetto
“A Terni il lavoro è una chimera ma se sei invalido lavorare è pressoché impossibile. Veniamo trattati come idioti” – è la dura accusa che si legge in una nota del Comitato Invalidi e Lavoro Terni che continua: “Quando alziamo la voce i politici ci compatiscono in pubblico, poi quando sono da soli continuiamo a subire scelte che ci mortificano”. Nell’attacco al Comune, il Comitato annuncia anche che verrà chiesta audizione al Prefetto.
Quote non rispettate
Secondo quanto riferito dal Comitato, anche dove il lavoro ci sarebbe, spesso le quote non verrebbero rispettate: “Stendiamo un velo pietoso sulla grandi aziende e le multinazionali che trovano sempre il modo per non assumere – seguita la nota – ma quello che fa più male sono le scelte di chi amministra Comune e Regione sempre più intende a risparmiare utilizzando cooperative, agenzie interinali, ecc. Tutti sistemi che non danno garanzia sulla trasparenza nelle assunzioni”.
“Grazie” al Reddito di Cittadinanza
“Parliamo di posti pubblici che sarebbero alla portata anche dei beneficiari della legge 68, che finiscono per essere affidati in virtù di altre logiche. Intanto – spiega il Comitato – i più fortunati di noi invalidi-disoccupati, riescono a sopravvivere grazie al Reddito di Cittadinanza, in attesa di una chiamata che non arriva mai”.
Attacco al Comune di Terni
“Il comune di Terni a nostro avviso sul fronte occupazionale deve aprire una riflessione, scelte come quella dell’utilizzo delle agenzie interinali o come quella della gara di appalto a base d’asta per il servizio di portineria del comune, non fanno che aumentare la distanza tra i cittadini e le istituzioni. Seppur queste scelte possono rispettare le leggi, questo non significa che chi governa abbia adempiuto alle proprio responsabilità verso gli ultimi ed i propri concittadini”.
Richiesta di audizione al Prefetto
“Intanto in comune i servizi sociali assumono quasi tutte persone della provincia di Perugia. C’è una parte di città che in pochi guardano, chi governa dovrebbe ascoltare queste istanze e mettere la trasparenza al centro dell’azione amministrativa quando riguarda le persone fragili. In assenza di risposte dalla chi governa – conclude il comitato – nelle prossime ore formalizzeremo una richiesta di audizione a sua Eccellenza il Prefetto”.