Il consigliere regionale Lega Nord, Valerio Mancini, interviene sui nuovi lavori avviati sulla E45, nella zona di Collestrada. “Quanto ancora vogliamo abusare della pazienza degli umbri e dei cittadini di Perugia? Quanto verificato questa mattina in corrispondenza dell’innesto tra la E45 e la ‘Centrale Umbra’ per Assisi e Foligno, all’altezza di Collestrada, è a dir poco assurdo. Chi non sa prevedere certe situazioni dovrebbe assumersi le proprie responsabilità e fare altro. A quanto ci risulta, l’ordinanza di Anas decreta l’esecuzione dei lavori, nel tratto strada sopra citato, sia di giorno che di notte. I vertici Anas e quelli regionali dovrebbero spiegare agli umbri e a tutti gli automobilisti i motivi per cui si è deciso di riaprire i cantieri della E 45 proprio in prossimità dell’Epifania, quando invece si dovrebbero agevolare i flussi turistici e incentivare la promozione del territorio già di per sé duramente provato e soprattutto dovrebbero spiegare perché si è scelto di procedere in certi orari. Invito la Magistratura ad intervenire per verificare il corretto svolgimento delle procedure – continua Mancini – e il comune di Perugia a costituirsi parte civile per i danni subiti dalle attività economiche perché tutto ciò nuoce gravemente all’immagine del capoluogo umbro e di tutta la Regione. In capo a questo disastro – conclude Mancini – è palese la cattiva gestione della programmazioni dei lavori perché questi potevano e dovevano essere previsti solo in orari notturni come accade in molte nazioni del Nord Europa o in Spagna o quanto meno prevedere un’adeguata assistenza agli automobilisti che a quanto ci risulta non c’è stata. Pronta una mozione a mia firma che invita la Giunta Regionale ad concordare con ANAS certi interventi particolarmente delicati per i territori attraverso la firma di un protocollo specifico. Anas Umbria si faccia portavoce a Roma della necessità di intervenire sulla viabilità ordinaria della città di Perugia distrutta dal persistente sovraccarico di traffico a seguito dei lavori sulle gallerie della Siena-Bettolle”.