Il 9 novembre in consiglio comunale la variazione di bilancio, molto probabile comunque un trasferimento intermedio per la Sordini
Gli studenti della scuola primaria Sordini possono restare nello stabile di via Visso fino alle feste natalizie. Lo conferma il sindaco di Spoleto Andrea Sisti, dopo che in questi giorni gli stessi bambini sono stati costretti a disfare i pacchi che stavano iniziando a preparare in vista dell’avvio dei lavori.
E finalmente, dopo gli indiscutibili ritardi su questa vicenda che tiene col fiato sospeso anche gli studenti di Dante Alighieri (con due classi ospitate alla Sordini) e Pianciani, il Comune ha ufficialmente avviato l’iter per acquisire i moduli prefabbricati che ospiteranno ancora non si sa bene quale plesso. La decisione, infatti, verrà presa dai dirigenti scolastici degli istituti comprensivi Spoleto 1 (Dante) e Spoleto 2 (Sordini e Pianciani). L’idea è comunque quella di trasferirvi gli alunni delle elementari ed alcune classi delle medie, “traslando” la situazione attuale del plesso di via Visso. La giunta comunale intanto giovedì pomeriggio ha deciso l’acquisizione dei moduli abitativi prefabbricati, che ospiteranno anche la segreteria amministrativa della Dante, ora nei locali dell’ex liceo scientifico in vicolo San Matteo, anch’esso a breve interessato da lavori.
Confermato lo spazio su cui si interverrà: sarà infatti l’area verde della scuola secondaria di primo grado “Luigi Pianciani” quella deputata ad ospitare i moduli prefabbricati. “Lo spazio individuato, oltre ad avere una superficie sufficientemente ampia ed essere meno impattante sotto l’aspetto logistico rispetto ad altre ipotesi valutate, consentirà, durante i lavori che interesseranno la scuola primaria “Giuseppe Sordini”, di non modificare le abitudini di spostamento delle famiglie” viene spiegato dal Comune.
Dopo la direttiva di Giunta di giovedì, sarà necessario approvare una variazione di bilancio in Consiglio comunale: la discussione è prevista per il 9 novembre. Un passaggio che permetterà di formalizzare l’individuazione delle risorse necessarie ad avviarne la procedura per l’acquisizione. Poi, ovviamente, serviranno i tempi tecnici per l’urbanizzazione dell’area, l’appalto ed il posizionamento vero e proprio dei prefabbricati. Secondo quanto conferma a Tuttoggi.info un esperto di appalti pubblici, potrebbero servire almeno 4 mesi prima del trasferimento degli studenti, a partire ovviamente da dopo il via libera del consiglio comunale, quindi tra marzo ed aprile. Per le gare e l’urbanizzazione sarebbero necessari un paio di mesi di tempo; poi la realizzazione vera e propria dei moduli da parte della ditta aggiudicataria, ipoteticamente 15-20 giorni a meno che non siano già disponibili delle esatte misure che servono al Comune di Spoleto; infine una quarantina di giorni per la consegna, l’installazione, il collaudo ed il trasloco vero e proprio.
Rimane da capire se e di quanto potrà slittare l’avvio dei lavori alla Sordini, considerando che si tratta di finanziamenti del Pnrr con tempi stringenti. “Al netto dello stato dell’arte relativo ai moduli, – evidenzia il Comune – l’amministrazione comunale sta continuando a lavorare per posticipare l’inizio dei lavori della scuola primaria Sordini con l’obiettivo di non far spostare né alunni, né studenti. A riguardo la prossima settimana sono in programma ulteriori incontri con i tecnici e la ditta aggiudicataria per valutare nel dettaglio i margini operativi“.
E la stessa amministrazione mette anche le mani avanti sulla possibile necessità comunque di una situazione intermedia su cui il sindaco Andrea Sisti aveva preso tempo la scorsa settimana all’incontro con i genitori. Viene spiegato infatti che “l’elemento che è comunque possibile confermare fin d’ora riguarda l’eventuale trasloco della Sordini che, nel caso in cui non sia possibile far combaciare i tempi di installazione dei moduli con l’inizio dell’intervento, non avverrà comunque prima delle vacanze di Natale 2023″. Come a dire che se i moduli non saranno pronti per l’inizio gennaio (cosa che appunto allo stato attuale appare molto probabile, per non dire certa) ed i lavori dovessero comunque iniziare, i bambini saranno comunque trasferiti in un altro spazio. Dove non si sa, mentre sembra tramontata del tutto l’ipotesi di una turnazione pomeridiana delle lezioni coinvolgendo anche gli studenti della Pianciani che dal terremoto del 2016 ospitano anche la Dante Alighieri.
Intanto, dopo la lettera dei genitori delle ultime ore in cui si lamentava l’assenza degli aggiornamenti promessi da parte del Comune, il sindaco Andrea Sisti annuncia una nuova riunione. “Comprendiamo perfettamente – sono le parole del primo cittadino – le difficoltà e le arrabbiature delle famiglie. Abbiamo accolto le rimostranze e stiamo rimodulando le soluzioni. Mi scuso con loro per non averle potute aggiornare entro la settimana concordata, ma lo sforzo che stiamo compiendo è finalizzato a ridurre il più possibile il disagio che cambiamenti di questo genere inevitabilmente comportano per tutti. A breve fisseremo un nuovo incontro per comunicare la soluzione individuata ed avere un nuovo confronto”.
La nota dell’amministrazione comunale, tuttavia, conforta a metà le famiglie. Uno dei rappresentanti dei genitori dei tre plessi, infatti, contattato da Tuttoggi.info parla di “un primo timido segnale dal Comune che non ci tranquillizza del tutto, vista la nota dello stesso Municipio, e che pertanto non ci fa indietreggiare sull’ottenere i documenti già richiesti a cominciare dal cronoprogramma”.