Dopo mesi di rinvio a causa dell’emergenza da Covid-19, inizierà dal 15 luglio il subentro negli ospedali dell’Umbria della nuova azienda che si occuperà del servizio di lavanolo e sterilizzazione. Vale a dire la Servizi Ospedalieri spa. Che subentra alla Sogesi, la lavanderia industriale umbra che ha perso la gara di appalto e recentemente anche i vari ricorsi intentati.
Solo, appunto, a causa della piena emergenza per il Coronavirus è slittato finora il subentro nella gestione del servizio di lavanoleggio negli ospedali della regione. Un’attività gestita attraverso i siti di Ponte San Giovanni, Stroncone e Cannara. E proprio quest’ultimo stabilimento è destinato ora alla chiusura, con i 57 lavoratori considerati come esuberi.
Proprio per fare il punto della situazione, si è tenuto oggi un incontro nella sede di Confindustria, tra i vertici della Sogesi ed i sindacati.
È stato dunque riferito che la nuova azienda aggiudicataria del servizio sarà attiva gradualmente a partire dal 15 luglio in tutti gli ospedali dell’Umbria. Iniziando dall’azienda ospedaliera di Terni, poi i nosocomi afferenti le due Usl e infine l’azienda ospedaliera di Perugia.
“Resta particolarmente critica – spiega Catia Vincenti, segretaria della Filctem Cgil di Perugia – la posizione di lavoratrici e lavoratori dello stabilimento di Cannara, che è avviato alla cessazione delle attività. Per questo abbiamo chiesto a Sogesi che si faccia carico dei 57 dipendenti, attualmente in cassa Covid-19, anche al termine di questo ammortizzatore, ricorrendo ad altre forme di sostegno, in attesa di nuovi appalti che possano far ripartire l’attività e quindi il lavoro. Sogesi resta comunque la terza azienda del settore a livello nazionale – conclude Vincenti – e questo è il primo vero momento di difficoltà che si trova ad affrontare. Siamo certi che sarà in grado di superarlo senza perdite di posti di lavoro”.
La Sogesi è attiva in varie parti d’Italia nel settore del lavanolo e della sterilizzazione all’interno degli ospedali. Gestendo appalti sia nella sanità pubblica che privata. Ma il volume d’affari maggiore era rappresentato dalla sanità umbra. Appalto che ora è venuto meno.
L’azienda però ora si trova anche a fare i conti con la crisi relativa al Covid-19. L’altro settore in cui la Sogesi è impegnata, infatti, è quello turistico. Cioè come lavanderia industriale per alberghi e ristorazione. Ed i mesi di stop del turismo (compresi il periodo di Pasqua, il ponte del Primo maggio e quello del 2 giugno) a causa del lockdown non hanno fatto altro che peggiorare una situazione già complicata.