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L’autopsia per chiarire i tanti dubbi sulla morte dello chef Vincenti

Sarà eseguita domani mattina, martedì, alle 10, l’autopsia sul corpo di Domenico Vincenti, il 56enne ristoratore folignate trovato senza vita il giorno di Ferragosto nel locale di Spoleto che gestiva da tre anni.

Un esame che potrà accertare le cause che hanno portato al malore fatale – il primo rilievo autoptico eseguito dal medico legale ha escluso la morte per trauma da ferita – e chiarire alcuni degli elementi sui quali si sta indagando, dopo che la Procura di Spoleto ha aperto un fascicolo contro ignoti per morte da altro reato.

In particolare, l’autopsia potrà fornire indicazioni utili a stabilire se il malore sia stato provocato o magari aggravato dall’assunzione di sostanze sequestrate nel luogo dove è stato ritrovato il cadavere. Aspetto, questo, sul quale si sta indagando, cercando anche di risalire a persone che possano aver incontrato lo chef nelle ore immediatamente precedenti al decesso. La cui data risulta ancora incerta.

Il corpo senza vita sul pavimento era stato avvistato, dall’esterno del ristorante, da uno degli ospiti che stavano trascorrendo nella struttura di Fontepino il Ferragosto.