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L'associazione Slow Tourism di Campello promuove un progetto di collaborazione con la Bosnia Erzegovina

Grazie a un progetto cofinanziato dal Central European Initiative (CEI Know-how Exchange programme KEP) con i fondi della Cooperazione allo Sviluppo Austriaca, a settembre 2011 in Bosnia Herzegovina inizierà a diffondersi un nuovo tipo di turismo. Il fine è quello di trasferire buone pratiche nella promozione del turismo sostenibile e responsabile attraverso il coinvolgimento dei viaggiatori, delle imprese turistiche, dei tour operator, delle autorità e comunità locali. Il Donor del progetto è Slow Tourism, associazione umbra con sede legale in Campello sul Clitunno, attiva sia in Italia che all’estero, che lavora per promuove un turismo lento per avvicinare i luoghi alle persone, per conoscere i territori, viverli, assaporarli e nello stesso tempo tutelarli in quanto patrimonio da salvaguardare per il benessere comune. L’agenzia di sviluppo Zepce insieme alla Camera del Commercio Doboj saranno sia i destinatari di pratiche virtuose e strategie capaci di salvaguardare le risorse naturali e culturali del territorio, che i promotori del loro diffondersi in Bosnia e Herzegovina. Grazie alle attività realizzate congiuntemente dai partner prenderà avvio un percorso di sensibilizzazione per avvicinare i cittadini, gli operatori del settore e le autorità a un diverso tipo di turismo, in grado di tutelare le risorse naturali e culturali dei territori promuovendone nel contempo lo sviluppo sostenibile. Attraverso il progetto, che durererà un anno, si realizzeranno degli incontri formativo-informativi con i principali stakeholders pubblico-privati; ci sarà l’ufficiale costituzione dell’Associazione Slow Tourism Bosnia & Herzegovina; si rafforzerà ulteriormente il network del turismo sostenibile e resposnabile.