Visita a Umbertide per l’assessore regionale alla Cultura Fabrizio Bracco, accompagnato dal consigliere regionale Manlio Mariotti. Ad accogliere i due, nella Rocca, sono stati il sindaco Marco Locchi e gli assessori Raffaela Violini e Paolo Leonardi.
Bracco ha avuto l’opportunità di visitare la mostra “L’arte illumina l’arte” dell’artista umbertidese Giampaolo Monsignori, allestita nei sotterranei della stessa Rocca, che ha aperto i suoi spazi anche ad artisti meno noti e che, per tutto settembre, ospiterà eventi con i nuovi talenti locali, che si cimenteranno in varie forme d’arte, dalla musica alla poesia.
“Abbiamo deciso di aprire la Rocca anche ad artisti emergenti dando loro la possibilità di esprimere il loro talento. – ha affermato il primo cittadino – La Rocca ospiterà, in questo mese, iniziative che hanno il pregio di valorizzare al contempo le bellezze storico-architettoniche di Umbertide e gli artisti locali”.
“Nel promuovere la mostra ‘L’arte illumina l’arte’ ho voluto mettere insieme giovani e meno giovani umbertidesi che proporranno letture di poesie e concerti musicali. – ha affermato Giampaolo Monsignori – Alla Rocca ho messo in mostra la mia passione per l’arte che ho potuto coltivare sfruttando il tanto tempo libero che, ahimè, la crisi mi ha concesso”.
“Questa visita è il riconoscimento da parte della Regione ad una città dinamica, vitale, intraprendente come Umbertide – ha affermato il consigliere regionale Mariotti – La mostra allestita alla Rocca contribuisce ad arricchire le tante iniziative in programma ad Umbertide per il mese di settembre che in questo contesto stringono un connubio con la ricerca e la valorizzazione dei nuovi talenti. Mettere in mostra le proprie passioni in un periodo di crisi, dimostra come sia possibile reagire a quest’ultima, che va intesa anche come opportunità”.
“E’ un piacere immergersi nella vitalità, in tutti i sensi, che Umbertide sa esprimere – ha aggiunto l’assessore regionale Bracco – con questa mostra Umbertide ha saputo valorizzare i talenti, giovani e meno giovani, che vogliono confrontarsi con le varie forme di creatività, come dimostra l’esposizione di Monsignori che prende spunto dal recupero di scarti di lavorazioni metalmeccaniche che sono stati riassemblati e reinterpretati. La mostra si inserisce inoltre all’interno delle festività della rievocazione della Fratta dell’800 che dimostra tutta l’originalità di Umbertide, che ha saputo recuperare e valorizzare un periodo troppo spesso sottovalutato nonostante sia stato il secolo che ha aperto le porte alla modernità”.