Inaugura sabato 10 novembre alle ore 18 la mostra di Nadia Petrucci, la pittrice romana, umbra di adozione, che si è imposta all'attenzione del pubblico e della critica per la forza passionale ed emotiva dei suoi nudi artistici. La mostra è allestita con dodici oli su tela nella Galleria Duomo di Spoleto dal 1 novembre al 2 dicembre 2007 Appena rientrata da Milano, dove il 28 ottobre scorso ha ricevuto il premio internazionale A.U.P.I. 2007 “Chellygrace” per l'opera “Un pensiero stupendo”, Nadia Petrucci, appassionata anche di estemporanee di pittura, sarà protagonista di una mostra itinerante che, da Spoleto, si sposterà a Roma, Milano fino a New York. “Eros e Thanatos” è il titolo della mostra, da cui traspare l'essenza della sua opera: “l'istinto di vita e l'istinto di morte – ha scritto la psicologa Monia Boccioli – giusto e sbagliato, estasi e tormento, silenzio e rumore, erotismo e dolore. in cui la prima materia è la carne, il cuore e l'anima dell'artista”. Ogni sua tela è “Una tavolozza graffiante e omogenea – scrive lo scenografo Giorgio Dotto De Dauli – dove armonia e sensualità si fondono magicamente in un forte impatto cromatico”. Nadia Petrucci si è dedicata alla pittura fin da ragazza, ha abbandonato per alcuni anni la sua passione per dedicarsi alla famiglia e per importanti impegni professionali legati all'azienda familiare Pet Company, a un residence a Castiglione del Lago e al Perugia Volley. E' grazie all'incontro con De Dauli a Spoleto che ha deciso di riprendere a coltivare la sua vena artistica, affinando la sua tecnica e cimentandosi nei nudi artistici che l'hanno poi resa nota al pubblico e alla critica.