Mentre si trascina il già precario equilibrio del quadro politico nazionale, vogliamo rimettere al centro della discussione le ricadute pesanti che avrà il patto di stabilità per la nostra regione, una misura che colpisce ancora una volta i cittadini, soprattutto le fasce più deboli. In pochi anni, il governo Berlusconi prima e quello “tecnico” poi hanno azzerato i fondi per il sociale, tagliato drasticamente i trasferimenti a Regioni, Province e Comuni per sanità, istruzione e trasporti, con effetti disastrosi in termini di servizi e prestazioni sociali.
In presenza di tali disposizioni, come hanno giustamente denunciato alcuni sindaci della nostra regione, gli Enti locali si trovano poi nella paradossale situazione di avere risorse e di non poterle utilizzare, non offrendo così le dovute risposte a bisogni anche primari, dall’edilizia scolastica alla buona manutenzione della rete viaria fino ai servizi socio-assistenziali. Noi pensiamo che occorra immediatamente una moratoria sul Patto di stabilità, che consenta uno straordinario piano di occupazione per la più grande opera di cui il Paese ha bisogno, la manutenzione del territorio nazionale ciclicamente martoriato da disastri idrogeologici, e lo sblocco degli ammortizzatori sociali che per centinaia di migliaia di lavoratori e disoccupati hanno ormai le settimane contate. Uniamo su questo la sinistra, perchè l'emergenza sociale sta esplodendo in tutta la sua drammaticità e di certo non aspetterà i tempi del tatticismo politico.
Luciano Della Vecchia
Segretario Regionale Prc Umbria