Lamentele sui prezzi di vendita delle mascherine. Ma l’Azienda farmacie comunali di Spoleto non ci sta e chiarisce la questione. Anche alla luce di un controllo della Guardia di finanza che non ha riscontrato alcuna anomalia.
Dall’Afc viene spiegato che “il 3 marzo scorso abbiamo effettuato un ordine di 1500 mascherine di tipo FFP2 al prezzo di 5.60 Euro più iva/l’una ed un ordine supplementare di 8 confezioni da 50 pezzi di mascherine chirurgiche (non ancora pervenuteci, a causa dei ritardi determinati dalla emergenza sanitaria in corso). Le mascherine chirurgiche erano state ordinate con lo scopo di donarle alle fasce di cittadini più a rischio, come i soggetti immunodepressi e gli ultrasessantacinquenni con comprovate patologie”.
“L’ordine – evidenzia l’azienda comunale – è stato evaso grazie alla straordinaria diligenza e spirito di servizio dei direttori delle due farmacie comunali, i quali, atteso il ritardo nelle consegne, il 10 marzo si sono recati, di persona e con mezzi propri, dal fornitore, ritirando esclusivamente le mascherine di tipo FFP2, non essendo ancora disponibili quelle chirurgiche”.
Priorità ai medici di medicina generale
“Nella distribuzione abbiamo deciso di dare la priorità a tutti i medici di medicina generale del Comune di Spoleto, essendo questi alcuni dei soggetti più esposti a rischio di contagio, trovandosi purtroppo spesso nella condizione di dover operare senza l’opportuna protezione. Tutte le mascherine rimanenti sono state poi messe a disposizione dei cittadini.
Occorre considerare che, nel prezzo di 8 euro operato al pubblico, devono essere calcolati i costi d’acquisto, l’IVA (22%), nonché il servizio di prenotazione e successiva richiamata telefonica da parte dei farmacisti”.
Il controllo della Finanza
“A dimostrazione di quanto sopra, il 12 marzo abbiamo ricevuto un controllo da parte della Guardia di Finanza, che ha constatato la piena regolarità del prezzo di vendita” rivelano dall’Afc.
“Ad ogni buon conto rendiamo a disposizione di chiunque voglia verificare i prezzi, così come indicati, la documentazione fiscale e la copia proforma della fattura di acquisto delle mascherine.
Ci stiamo impegnando – conclude l’Azienda farmacie comunali – nel segnalare alle competenti Autorità tutti i fornitori che stanno speculando in questo delicato momento di necessità collettiva, essendo noi stessi in prima linea a favore della cittadinanza e delle fasce più svantaggiate”.